La Provincia ha avviato le procedure per nominare il nuovo Difensore civico. In base al bando pubblico per la selezione, le candidature dovranno essere presentate alla Provincia entro il 28 dicembre. Il modello da compilare è disponibile all’Ufficio relazioni con il pubblico e alla segreteria della presidenza dell’ente. Altre eventuali informazioni possono essere richieste alla ufficio di Presidenza (tel. 059 209.210 – 059 209.386 – mail rebecchi.r@provincia.modena.it oppure vaccari.n@provincia.modena.it).
Il prossimo Difensore civico sarà eletto dal Consiglio provinciale che determinerà anche il compenso, rimarrà in carica per tre anni, sarà rieleggibile e potrà essere utilizzato dai Comuni modenesi che decideranno di avvalersene, proseguendo l’esperienza di questi ultimi anni, dopo la soppressione di questa figura nei Comuni decisa per legge nel 2010.
Nell’avviare il percorso, il presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli sottolinea che «anche se non è un obbligo per l’ente, abbiamo deciso di prevedere il Difensore civico perché la riteniamo una figura importante di garanzia al servizio dei cittadini che mettiamo a disposizione anche dei Comuni».
Compito del Difensore civico è garantire l’imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione; su segnalazione o di propria iniziativa, può intervenire su abusi, disfunzioni, carenze e ritardi nei confronti dei cittadini, così come per accertare che il procedimento amministrativo abbia regolare corso e che gli atti siano correttamente e tempestivamente emanati.
Non può essere eletto Difensore civico chi è stato candidato nelle elezioni amministrative o politiche degli ultimi cinque anni; prevista anche l’incompatibilità per conflitto di interessi.
Il 31 dicembre dello scorso anno era giunto a naturale scadenza l’incarico del Difensore civico provinciale Giuseppe Ferorelli il quale, per motivi personali, ha rinunciato a proseguire l’attività.
Prima di proseguire con questa esperienza, la Provincia ha dovuto approvare il nuovo Statuto, sulla base della legge di riforma Delrio che ha profondamente modificato l’assetto dell’ente. Nel bando si precisa tuttavia che a causa delle difficoltà di bilancio, aggravate dalla legge di Stabilità, la Provincia si riserva di non proseguire con il procedimento o limitarne la durata, in caso di difficoltà finanziarie.