Furto di telefono cellulare e inseguimento da parte della Polizia municipale che, dopo una fase concitata, ha bloccato due stranieri. È avvenuto mercoledì 18 novembre verso le 14.30 nella zona della Stazione autocorriere di Modena durante il servizio antibullismo predisposto dal Comando per prevenire e contrastare fenomeni di prevaricazioni, danneggiamenti e furti, nell’orario di maggiore frequentazione dell’area da parte dei giovani che escono dalle scuole e si recano in stazione per prendere i mezzi che li riporteranno a casa.
Stava proprio prendendo posto sull’autobus in partenza per Campogalliano dalla Stazione Autocorriere, quando si è sentita sfiorare la tasca e si è accorta di non avere più il cellulare, un i-Phone 6. La ragazza 16enne ha immediatamente fatto fermare il mezzo e, scendendo, ha segnalato l’accaduto agli agenti della Polizia municipale in servizio anti bullismo, indicando anche il presunto autore del furto: un giovane nordafricano anch’egli sceso dall’autobus. Ma mentre questi si è lasciato tranquillamente avvicinare dagli agenti, altri tre ragazzi stranieri hanno iniziato la loro fuga. Ne è nato un inseguimento che ha portato la pattuglia della Municipale ad acciuffare due dei tre fuggitivi.
I.F. marocchino di 26 anni, con numerosi precedenti per furto, già arrestato una volta e attualmente con permesso di soggiorno scaduto, è stato bloccato in viale Monte Kosica dove ha opposto resistenza all’arresto provocando all’agente ferite guaribili in sette giorni. Il magrebino è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e inosservanza alle norme sugli stranieri.
Il secondo magrebino fermato e portato al Comando per l’identificazione, A.B. di 25 anni irregolare sul territorio e senza precedenti, probabilmente appena arrivato in Italia, si era rifugiato nei bagni di un bar nella zona del Novi Sad, dove gli agenti hanno anche recuperato uno smartphone. Non quello appena rubato, ma un altro sottratto appena 20 minuti prima a una ragazza di Castelvetro che non si era accorta del furto. Gli accertamenti hanno consentito di rintracciarla e la 16enne rientrerà presto in possesso del suo apparecchio presentando denuncia di furto al Comando.
È invece risultato regolare sul nostro territorio e residente a Reggio, Z.R., lo straniero indicato dalla vittima del furto. Anche in questo caso si tratta di un marocchino. Intanto la Municipale ha acquisito le immagini della videosorveglianza, anche quelle registrate sull’autobus, per appurare l’accaduto.