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Campionato Formula SAE, al DIEF festeggiati i ragazzi della scuderia More Modena Racing

MMR-team-novembre-2015Il DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nella ricorrenza dei 25 anni dalla istituzione della Facoltà di Ingegneria, ha voluto dedicare una giornata ai suoi studenti, al loro modo di vedere e vivere la vita all’interno della struttura. Protagonisti assoluti i ragazzi del team MMR – More Modena Racing, che hanno partecipato alla prova di Varano De’Melegari (PR) di Formula SAE 2015, una delle tappe in cui si svolge questa sorta di campionato mondiale tra vetture realizzate da squadre composte da studenti universitari.

“Esperienze come Formula SAE – ci ha tenuto a sottolineare il Rettore prof. Angelo O. Andrisano – fanno ben comprendere l’idea di università che abbiamo in mente per i nostri studenti: un’università viva, capace di coinvolgerli e renderli protagonisti. Soprattutto attraverso Formula SAE, un progetto che unisce e richiede elevate conoscenze teorico-scientifiche e notevoli abilità pratiche, crediamo che i nostri iscritti abbiano l’opportunità di trarre forti motivazioni e di misurarsi sul terreno concreto della applicazione di quanto viene studiato qui ogni giorno. Se a questo si aggiungono eccellenti risultati come quelli raggiunti dal team MMR a Varano De’Melegari si deve andare fieri ed orgogliosi della prova di impegno, serietà e qualità dimostrati da questi ragazzi e ragazze, ai quali va il mio plauso”.

Nel corso della giornata sono stati presentati dai ragazzi del team MMR, una realtà che riunisce prevalentemente studenti del DIEF, cui si sono aggregati altri colleghi del DISMI – Dipartimento di Scienze Metodi dell’Ingegneria di Reggio Emilia, del Dipartimento di Economia Marco Biagi e del Dipartimento di Economia e Comunicazione di Reggio, i brillanti risultati raggiunti in questa trasferta fatta a settembre.

La nuova vettura M15-L, progettata e costruita interamente dagli studenti, completamente rinnovata nella monoscocca in fibra di carbonio, con il motore disposto longitudinalmente ed un kit aerodinamico completo di alettoni e fondo deportante, ha riservato considerevoli performance, tanto da portare la squadra Unimore a cogliere un soddisfacente nono posto finale su 43 team e alcuni ottimi piazzamenti parziali nelle categorie che concorrono alla formulazione del punteggio finale.

“Il progetto Formula SAE, giunto al suo dodicesimo anno di vita (o addirittura tredicesimo, se si considera l’anno di fondazione del team, il 2003), commentano i Responsabili del progetto Formula SAE proff. Matteo Giacopini ed Enrico Mattarelli – continua a crescere e a dare soddisfazioni. La soddisfazione maggiore è naturalmente quella di continuare ad offrire ai nostri allievi la possibilità di cimentarsi in questa sfida, riconosciuta a livello internazionale come un’esperienza fondamentale nel curriculum dei giovani ingegneri, soprattutto di quelli che sognano di entrare nel mondo dell’auto e del motorsport. Soddisfazione anche per il livello tecnico del progetto, che non ha nulla da invidiare a quello dei top team universitari, di qualunque parte del mondo. Soddisfazione infine per noi docenti che accompagniamo i ragazzi in questa avventura, per essere riusciti ad aiutarli a raggiungere gli ambiziosi traguardi che l’anno scorso si erano posti. Un aiuto che i ragazzi hanno ripagato ampiamente, contagiandoci con il loro entusiasmo e voglia di fare, e dandoci la forza di superare un’infinita serie di ostacoli, a cominciare dalla rigidezza delle regole burocratiche che dobbiamo spesso prima capire, e poi rispettare, fino alla cronica carenza di fondi, che peraltro affligge tutte le università italiane. Vogliamo però comunque riconoscere, con grande piacere, che la nostra Università e il nostro territorio, anche nei momenti più bui della recente crisi, ci hanno sempre supportato, dimostrandoci nei fatti di credere veramente a questo progetto”.

In particolare la scuderia MMR ha raggiunto il terzo gradino del podio nella prova “design event”, la prova statica più importante, dove si discute tutto il progetto della macchina, e podio anche per il terzo posto nella prova dell’acceleration, prevalendo su tutti gli altri team italiani presenti. Nell’ultima prova, quella di endurance, invece, i ragazzi modenesi sono giunti noni su 34 scuderie universitarie scese in pista, risultando alla fine terzi tra i team italiani che hanno partecipato alla competizione.

”Siamo estremamente soddisfatti di come è andata la gara di Varano De’Melegari e nessuno di noi ci avrebbe scommesso. Siamo partiti – afferma il Team leader di MMR di Unimore Riccardo Argiolas – da outsider con l’obiettivo certo di far bene, ma anche con la consapevolezza che una macchina totalmente nuova e tanto innovativa non ci avrebbe reso la vita facile. La gara, invece, si è rivelata soddisfacente già dalle prime prove, con gli ottimi feedback dei giudici. Il momento in cui ci hanno comunicato di essere fra i tre finalisti del design event, la prova statica più importante, dove si discute tutto il progetto della macchina, è stato fantastico, nessuno ci voleva credere. Il vero banco di prova è stato mettere la macchina in pista, vederla girare bene, anche sotto la pioggia, ci ha dato sempre più fiducia, in lei e nel nostro lavoro. Il terzo miglior tempo nell’acceleration ci ha caricato tantissimo, ma l’emozione di concludere l’endurance, solo 15 team sui 43 totali ci sono riusciti, è stata impagabile e indescrivibile, ad ogni giro concluso esultavamo come fosse una gara intera. Possiamo quindi finalmente ritenerci più che soddisfatti della nostra stagione, e lasciare tranquillamente, anche se non sarà facile per noi, il testimone ai colleghi che miglioreranno la M15-L e la porteranno ad eccellere in altri circuiti il prossimo anno”.

 

Classifiche del Team MMR Unimore:

Cost event: 16/43 (ottavi italiani) con 80,648 punti su 100

Presentation event: 24/43 (sesti italiani) con 53,351 punti su 75

Design Event: 3/43 (secondi italiani dietro Politecnico Milano) con 134,483 punti su 150

Autocross: 22/43 (quinti italiani) con 46,475 punti su 150,

Skidpad: 21/43 (settimi italiani) con 2,5 punti su 50

Endurance ed efficency: 9/34 (terzi italiani) con 221,418 punti su 400

Acceleration: 3/43 (primi italiani) con il tempo di 4,004 secondi, e 64,768 punti su 75

Classifica finale: 9/43 (quarti italiani) con 603,642 punti su 1000

 

“Aver portato in gara una vettura totalmente nuova ed innovativa – afferma la nuova Team leader MMR Ilaria Caradonna – è stata una sfida che abbiamo fortemente voluto e vinto. Alla luce dei risultati ottenuti oggi possiamo affermare di aver visto giusto: l’ambizione e la nostra tenacia sono state premiate. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti con la nostra M15-L, ma non ci fermiamo. E’ il momento di iniziare una nuova, emozionante stagione. Da 11 anni il MoRe Modena Racing si impegna a ricercare i più alti standard innovativi e qualitativi: questa è la strada che anche quest’anno abbiamo intenzione di perseguire, sviluppando e migliorando la vettura attuale, in modo non solo di poter partecipare alle principali tappe europee del campionato di Formula SAE, ma anche e, soprattutto, ambire alle posizioni più alte delle classifiche. Tutto ciò è possibile soltanto confrontandoci e combinando le nostre competenze. E’ questo infatti l’obiettivo della nostra partecipazione a questo progetto: incoraggiare la crescita personale e professionale di ciascun membro del team, preparandoci all’ingresso nel mondo del lavoro, imparando a lavorare in gruppo ed emozionandoci per i successi ottenuti grazie all’impegno e al sacrificio, obiettivo che anche quest’anno siamo pronti a conquistare!”.

Ed ora i ragazzi del team MMR Unimore sono già al lavoro per studiare e progettare la vettura con cui scenderanno in pista nel 2016, in particolare sta valutando in questi giorni le candidature per la formazione del nuovo team.

“Per gli studenti universitari modenesi del DIEF – è il commento rilasciato dal Direttore del DIEF prof. Alessandro Capra – Formula SAE è un appuntamento entrato ormai nella tradizione del calendario del nostro dipartimento tecnologico. Sono ormai 12 i team che in questi anni si sono passati il testimone della competizione. E ogni volta constatiamo con piacere che attorno a questo progetto dall’alto contenuto scientifico-formativo ed umano, che abitua i giovani ad operare in gruppo, a dialogare, cresce la passione dei nostri studenti. Per questa ragione il DIEF sostiene convintamente ed investe sempre più in questa iniziativa, considerata a tutti gli effetti un’opportunità per i propri iscritti di mettersi all’opera e confrontarsi col mondo dei motori sportivi e con la pista. Ed i brillanti risultati conseguiti quest’anno incoraggiano i nuovi ad impegnarsi con ancora più tenacia nella realizzazione della prossima vettura, che ci auguriamo si riveli all’altezza di M15-L”

















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