Passa per l’East Africa una delle principali vie di sviluppo del business per le imprese italiane. Si tratta infatti di un’area in forte sviluppo che rappresenta un “trampolino di lancio” ideale per avviare o intensificare l’export in aree ad elevato tasso di crescita.
In quest’ottica UniCredit con SACE – la società che sostiene la competitività e la crescita delle aziende italiane all’estero e che offre servizi di export credit, assicurazione del credito, protezione degli investimenti, garanzie finanziarie, cauzioni e factoring , e con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, hanno pensato e sviluppato il Road Show East Africa, che si è tenuto oggi, presso la Sala del Gigante di Palazzo Magnani, quartier generale del Gruppo bancario a Bologna.
Un appuntamento realizzato grazie all’unione delle competenze degli esperti dei mercati esteri di UniCredit, SACE e Università del Sacro Cuore. Non un semplice convegno, ma un incontro dai risvolti operativi con gli imprenditori del territorio che hanno avuto la possibilità di confrontarsi sulle caratteristiche e le potenzialità di mercati capaci di crescere a ritmi straordinari.
La giornata è stata aperta dai saluti di Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit, seguiti poi dagli interventi di Valentino De Bernardis, UniCredit Political Risk, sul tema “Le nuove opportunità in East Africa”; e di Luca Passariello, Responsabile Servizi Internazionali di SACE, su “Il Programma Frontiers – Accompagnamento in Africa sub-sahariana”. Subito dopo i “Focus Kenya e Tanzania” a cura di Ivano Gioia, Economista di SACE; e quello sul Mozambico illustrato da Michael Creighton, Responsabile dell’Ufficio Africa di SACE. Infine l’intervento di Frank Cinque, Managing Director ALTIS Università Cattolica, centrato sul tema: “Sviluppare risorse e competenze manageriali locali”.
L’incontro si è quindi concluso con un dibattito e gli approfondimenti con le singole aziende interessate. Una ventina gli imprenditori presenti all’incontro.
“Per le imprese del territorio una delle principali opportunità di crescita e di sviluppo di business di qualità è senza dubbio il rapporto con nuovi mercati e l’apertura a nuovi orizzonti economici – ha sottolineato Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit -. Per questo portiamo avanti con entusiasmo la realizzazione di eventi come questo Road Show, in grado di fornire un sostegno operativo alle aziende che già lavorano su mercati oltre confine o che vogliono ampliare il proprio giro d’affari all’estero. Riteniamo infatti che costituisca una forte garanzia per gli imprenditori il fatto di poter fare affidamento su un Gruppo come il nostro, che può contare su un network internazionale presente in 50 mercati ma che mantiene ben salde le radici e l’attenzione sui territori in cui è presente”.
“Il portafoglio delle operazioni di export e investimenti italiani assicurati da SACE in Africa sub-sahariana supera il miliardo di euro, in aumento del 63% rispetto a un anno fa. Un incremento significativo, che riflette la crescente attenzione riservata alla regione negli ultimi anni– ha dichiarato Luca Passariello, Responsabile Servizi Internazionali di SACE -. Con il programma Frontier Market mettiamo a disposizione la nostra esperienza per aiutare le aziende italiane a sviluppare e realizzare concretamente nuove opportunità di business attraverso i nostri prodotti assicurativo-finanziari e i nuovi servizi di Advisory”.
“Dal 2010 ALTIS, attraverso l’iniziativa E4impact – ha spiegato Frank Cinque, Managing Director ALTIS Università Cattolica – offre in Africa un Global MBA in Impact Entrepreneurship per imprenditori africani d’impatto, in partnership con le università locali. Attualmente operiamo in 5 Paesi, l’anno prossimo ne raggiungeremo 9, incrementando in numero di imprenditori, istituzioni e imprese locali che ruotano attorno al nostro network. Il Master, in questi anni, si è dimostrato uno strumento valido e concreto per reclutare persone locali di qualità, nonché una grande opportunità per le imprese italiane interessate a esplorare il mercato africano. Le imprese, infatti, grazie al nostro supporto possono entrare in contatto con professional locali adatti alle loro esigenze di internazionalizzazione e ottenere un valore aggiunto non raggiungibile operando in autonomia.”
Emilia Romagna – Le potenzialità del mercato
In generale, si stima che per il terzo anno consecutivo gli scambi commerciali dell’Emilia Romagna con il resto del mondo si intensificheranno. In particolare, per l’anno in corso le esportazioni totali della regione aumenteranno del 4% rispetto al 2014, mentre le importazioni segneranno un +6% sempre su base annua.
Emilia Romagna / East Africa – Le potenzialitá del mercato del Kenya
Nei primi sei mesi del 2015, le esportazioni dell’Emilia Romagna destinate al mercato del Kenya sono state di quasi 11,2 milioni di euro, in aumento del 24% rispetto al corrispondente periodo del 2014. Sempre tra gennaio e giugno 2015, le importazioni della regione dal Kenya sono state di quasi 12 milioni di euro, in calo dell’8% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
Nel 2014 i settori trainanti per le esportazioni emiliano-romagnole in Kenya sono stati:
– Macchinari ed apparecchi, per quasi 20 milioni di euro, in deciso calo rispetto al 2013 (-41%);
– Articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, per quasi 1,7 milioni di euro, in forte aumento (+37%) su base annua;
– Computer, apparecchi elettronici e ottici, per circa 1 milione di euro, in riduzione del 12% rispetto all’anno precedente.
Emilia Romagna / East Africa – Le potenzialitá del mercato della Repubblica Unita di Tanzania
Nei primi sei mesi del 2015, le esportazioni dell’Emilia Romagna destinate al mercato della Repubblica Unita di Tanzania sono state di circa 7 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto al corrispondente periodo del 2014. Sempre tra gennaio e giugno 2015, le importazioni regionali dalla Tanzania sono state superiori ai 2,3 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
Nel 2014 i settori trainanti per le esportazioni emiliano-romagnole nella Repubblica Unita di Tanzania sono stati:
– Macchinari ed apparecchi, per oltre 9 milioni di euro, con un considerevole aumento rispetto al 2013 (+47%);
– Computer, apparecchi elettronici e ottici, per oltre 1,1 milione di euro, in crescita del 6% su base annua;
– Mezzi di trasporto, per poco meno di 1 milione di euro, in significativa flessione rispetto all’anno precedente.
Emilia Romagna / East Africa – Le potenzialitá del mercato del Mozambico
Nei primi sei mesi del 2015, le esportazioni dell’Emilia Romagna destinate al mercato del Mozambico sono state di quasi 9,5 milioni di euro, in calo del 15% rispetto al corrispondente periodo del 2014. Sempre tra gennaio e giugno 2015, le importazioni della regione dal Mozambico sono state superiori ai 12 milioni di euro, con un vistoso balzo in avanti su base annua (+1061% variazione in gran parte imputabile all’industria alimentare).
Nel 2014 i settori trainanti per le esportazioni emiliano-romagnole in Mozambico sono stati:
– Macchinari ed apparecchi, per oltre 11,5 milioni di euro, con un valore quadruplo rispetto al 2013 (+323%);
– Apparecchi elettrici, per oltre 2,6 milioni di euro, con aumento esponenziale rispetto all’anno precedente (+587%);
– Metalli di base e prodotti in metallo esclusi macchine e impianti, per quasi 2 milioni di euro, in importante crescita su base annua (+51%).
[Fonte. Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence su dati ISTAT e stime Prometeia]