potrei iniziare questa lettera aperta nel migliore dei modi, magari aprendo le danze con una captatio benevolentiae da manuale che mi mettesse in buona luce in qualche modo, o con una sfilza di complimenti nella speranza di attirare la sua attenzione sul problema che a breve andrò a esporre, ma non ho molto tempo, indi per cui andrò dritta al punto.
Sono una commessa e da sei anni lavoro nel centro di Sassuolo, e da sei anni a questa parte ho notato la graduale diminuzione degli spazi per chi, come me, è pendolare e vive in un’altra città ed è costretta a parcheggiare un’auto di cui non può fare a meno per muoversi.
Non posso credere davvero che in sei anni, nonostante le continue richieste e le numerose lamentele di chi lavora in centro come dipendente, e col suo impegno e la sua attività crea movimento tenendo vive le due piazze principali di Sassuolo, non sia stato ancora risolto il problema dei parcheggi.
Non posso credere che non sia stata creata una zona dedicata e riservata ai commessi del centro, in modo tale che non ci sia bisogno di lasciare l’auto fuori Sassuolo per arrivare al lavoro.
Non posso credere che i parcheggi esistenti siano tutti a pagamento, o quelli liberi siano fuori mano, o incustoditi: con l’aumento della criminalità in alcune zone non è più sicuro lasciare l’auto, e si rischia ogni volta di trovarla aperta o scassinata alla fine del turno lavorativo, sempre che qualcuno non ti aggredisca prima di arrivarci.
Non posso credere che alla fine di via Pia, invece di creare un bel parcheggio libero nella zona dell’ex lavaggio, sia stata messa una postazione per i baracconi.
Non posso credere che non sia stato ideato almeno un pass da esporre come un normale contrassegno sul cruscotto dell’auto, in modo tale che i vigili quando controllano non trovino irregolarità, o quantomeno non facciano la multa se trovano il biglietto del parcheggio a pagamento scaduto: non sempre c’è modo di andare a pagare la sosta, se il negozio si riempie di clientela o se ci sono altre incombenze improvvise.
La situazione è ovviamente peggiore nei giorni di mercato, tanto che prima di trovare un posto si spendono tempo ed euro in benzina, rischiando di girare almeno mezz’ora. Non parliamo poi per le fiere d’Ottobre e per altre occasioni come i giovedì di Luglio, quando l’affluenza diventa elevata e gli eventi numerosi, e non contiamo nemmeno il periodo natalizio, quando arriva il caos totale.
Trovo assurdo che in tutti questi anni non si sia pensato anche alle esigenze di chi rende il centro di Sassuolo vivo col suo lavoro, e che chiede non privilegi, ma una vita lavorativa un minimo più semplice, almeno per quel che riguarda il problema dei parcheggi. E che almeno non si ritrovi a pagare sempre e solo multe con il proprio stipendio, perché dopo un po’ si sente anche preso in giro.
Ma se tutto questo fa parte di un suo disegno che non ci ha comunicato, ce lo dica, la prego. Ci dica che andremo tutti ad abitare insieme e che ci sarà una navetta che ci porta comodamente al lavoro, lei e noi commessi del centro, ogni mattina e ci riporta a casa la sera tranquilli, che in realtà ci vuole bene e stava appunto per dirci di queste bellissima sistemazione definitiva. Ci dica così e ci faccia contenti. Altrimenti possiamo istituire negozi itineranti: il cliente ci chiama e ci fa gli ordini via facebook o whatsapp, ci fa l’accredito e noi in rotonda gli lanciamo i prodotti al volo, che lui acchiappa agile come Zoff. Insomma, ci dica lei, per favore.
Cordialmente.
(lettera firmata)