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L’Unione Appennino Reggiano di nuovo a Expo con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia

Dopo il grande successo e l’ampia attenzione ottenuta con la partecipazione “in autonomia”, quando ha occupato per tre giorni la piazzetta Emilia Romagna ad Expo nel periodo appena prima di ferragosto, l’Unione montana dell’Appennino Reggiano torna Expo, grazie ad una collaborazione con il Comune di Reggio Emilia.

Domani, martedì 13 ottobre, l’Unione infatti sarà di nuovo nella piazzetta della Regione, dove in questi giorni la città di Reggio Emilia sta proponendo il meglio delle proprie produzioni alimentari fra tradizione classica e innovazione, eccellenze gastronomiche e prodotti Dop, ma anche elementi caratteristici ed importanti a livello culturale, realtà cooperative, di paesaggio, di arte e musica del territorio. La presenza dell’Unione sarà incentrata sul Parmigiano Reggiano di montagna, per presentare la realtà del territorio montano attraverso il racconto multimediale della filiera del Parmigiano Reggiano ottenuto con l’utilizzo del solo latte di montagna. A fianco di questo racconto saranno illustrate e valorizzate altre filiere agricole tipiche: la castagna, l’antico grano dei miracoli di epoca medievale, il miele e il savuret.

“Siamo davvero felici di poter avere questa nuova occasione per presenziare ad Expo – afferma Luciano Francesconi, Consigliere delegato che sta seguendo gli eventi legati ad Expo per l’Unione – Presentare qui i progetti di valorizzazione per il Parmigiano Reggiano di montagna rappresenta non solo un grande orgoglio ed una possibilità di straordinaria valorizzazione, visto che in questi giorni Expo sta regolarmente registrando affluenze quotidiane di centinaia di migliaia di persone, ma anche la nostra forte intenzione di puntare con forza su questa riconoscibilità e differenziazione del nostro prodotto. Il Parmigiano Reggiano prodotto con latte di montagna ha un livello qualitativo eccezionale, ma anche costi di produzione superiori, per cui è giusto che sia riconoscibile e riconosciuto per il suo valore aggiunto”.

 
















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