Sembra acclarato, dalle notizie stampa, che il Sindaco di Sassuolo Pistoni, non abbia niente a che fare, direttamente, con l’inchiesta condotta dalla Procura delle Repubblica di Modena relativa a rapporti con elementi della malavita organizzata sassolese e dintorni.
Acclarato, invece, il coinvolgimento del PD, attraverso un esponente di primo piano per i rapporti coltivati e mantenuti con tali elementi inquisiti ed in custodia cautelare , del resto resi pubblici attraverso uno stralcio di “ intercettazioni telefoniche “ .
Premesso che nessuno può mettere in dubbio la nostra cultura garantista, ci stiamo interrogando sul piano politico, come saltarci fuori .
Innanzitutto la comunità sassolese , piccola cellula delle autonomie costituzionali, ha interessi da tutelare, in primis : il “ principio della legalità democratica”.
Il coinvolgimento di funzionari di uffici comunali e di funzionari della società controllata SGP, che tra l’altro nuota in un mare di debiti, con bilanci falsi ed in concordato preventivo, aggrava la situazione politica per la carenza di attenzione e di controllo.
Il Signor Sindaco sa benissimo che la politica ci mette la faccia nel rapporto con i cittadini elettori e solo il “fumus“ di interventi anomali fa scattare la disaffezione degli stessi cittadini e la tutela del bene comune affidato alla “Magistratura“.
Ricordava proprio questa mattina il nostro giornale socialista “ Avanti “, il caso del Cancelliere Tedesco Brandt, tra l’altro conosciuto come quello che favorì, con atti e fatti, l’unificazione della Germania.
Ebbene un suo “segretario“ fu accusato di essere spia della Germania dell’ Est.
Il Socialista Brandt ci mise solo un secondo a dimettersi.
Ricordiamo che noi socialisti, alleati in coalizione di centro-sinistra nella Provincia di Modena, abbiamo richiesto alla Segreteria provinciale del PD e degli alleati la riapertura di un tavolo di confronto, come abbiamo chiesto le dimissioni della Giunta di Finale Emilia per i noti fatti oggetto addirittura di attenzione da parte dell’Antimafia.
Oggi lo facciamo per Sassuolo.
Non è un segreto che abbiamo sollecitato l’intervento del Signor Prefetto di Modena.
La tenuta politica della città è fortemente incrinata , elementi di sconforto e disaffezione sono evidenti nella piazza, nelle istituzioni , nell’apparato produttivo e sindacale .
Prima che crolli tutto e che prevalgono i fautori del “tanto peggio tanto meglio“ la politica, quella “vera“ , diretta da “grandi Sindaci“ vanto della Sassuolo operosa, deve rivedere le sue strategie di “governo“ .
Si può ricostruire con il conforto di tutti e nella chiarezza
(Mario Cardone, Segretario Provinciale PSI Modena)