Via Sessi, in pieno centro a Reggio Emilia, chiusa dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia poco prima delle 14 dopo la segnalazione della possibile presenza di una bomba all’interno di un cassonetto dei rifiuti posto davanti a una banca. L’allarme è arrivato ai Carabinieri da parte di un cittadino che è stato avvicinato da uno straniero sconosciuto il quale, dopo aver gettato nel cassonetto un oggetto, l’ha invitato ad allontanarsi riferendogli che aveva gettato una bomba. I Carabinieri subito intervenuti sul posto, con tutte le cautele del caso, hanno cercato di allontanare i presenti. Dopo poco un’ora ovvero intorno alle 15,00 l’allarme è rientrato: nel cassonetto non c’era alcun ordigno e la strada è stata riaperta. I Carabinieri reggiani hanno infatti “recuperato” l’oggetto, risultato essere un mattone. Mattone che era stato gettato da un cittadino cubano 50enne abitante poco lontano che, rintracciato nei pressi, dove era ritornato a scuriosare, è stato fermato dai Carabinieri che l’hanno condotto nella caserma sede del comando Provinciale. La sua posizione è al vaglio in rodine al reato di procurato allarme per la cui ipotesi verrà denunciato alla Procura reggiana.
E’ stato peraltro riconosciuto dal cittadino a cui aveva rivolto “l’invito” ad allontanarsi. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e Polizia Municipale. Al vaglio le motivazioni che hanno indotto il cittadino cubano, con piccoli precedenti di polizia, a creare il falso allarme bomba.