Diciotto studenti del quarto anno del Liceo San Carlo di Modena partecipano ad un innovativo progetto di alternanza scuola lavoro frequentando un corso organizzato in ambito Unimore, coordinato dalla prof. ssa Elena Corradini, docente di Museologia, che consentirà loro di acquisire conoscenze e competenze sui temi legati alla documentazione, inventariazione, catalogazione, nonché conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
L’iniziativa, che vede affiancate l’istituzione scolastica e l’ateneo, è contemplata nelle Linee Guida del MIUR per la progettazione e la realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro, che promuovano la cultura del lavoro e privilegino la dimensione dell’esperienza, rafforzando nel contempo i rapporti tra l’offerta formativa delle scuole e lo sviluppo socio economico delle diverse realtà territoriali.
E’ in questo ambito che si muove il progetto, denominato “Lavorare con i linguaggi: gestione, analisi e catalogazione dei dati”, collegato al Master universitario di I livello in “Catalogazione e accessibilità del patrimonio culturale: nuove tecnologie per la valorizzazione”, diretto dalla prof. ssa Elena Corradini e realizzato nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore.
Gli studenti partecipanti stanno sostenendo uno stage che di due settimane per una durata complessiva di 58 ore, che si concluderà il prossimo 12 giugno.
“E’ importante – afferma il Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano – che il nostro Ateneo partecipi a un progetto di alternanza scuola-lavoro, una delle innovazioni più significative introdotte nel nostro ordinamento nel quadro dei nuovi assetti della scuola secondaria di secondo grado finalizzata al potenziamento delle competenze degli studenti con metodologie basate su processi di apprendimento che privilegiano la dimensione dell’esperienza, nel quadro di una fondamentale cooperazione tra le istituzioni scolastiche. Questo progetto è anche una significativa esperienza poiché si inquadra nell’ambito delle attività di orientamento che i Dipartimenti del nostro Ateneo promuovono attivamente, rivolgendosi specificamente agli studenti delle quarte classi delle scuole superiori al fine di accrescere la loro consapevolezza circa le scelte da compiere nella loro futura carriera di studi”.
In particolare, lo stage si avvarrà delle competenze rese disponibili per il Master in Catalogazione e accessibilità del patrimonio culturale, grazie alle sinergie attivate da Unimore con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo per l’utilizzo del Sistema Informativo Generale del Catalogo su web – Sigecweb. Questo consente agli studenti di partecipare attivamente alla realizzazione del catalogo nazionale del patrimonio culturale, a cui peraltro l’ateneo modenese-reggiano sta lavorando per la catalogazione delle collezioni dei Musei Universitari nell’ambito di un progetto nazionale della rete dei Musei Universitari, coordinato appunto da Unimore.
“Ciò – spiega la prof. ssa Elena Corradini – fornirà loro valide competenze specifiche sulla catalogazione del patrimonio culturale e sulla sua tutela, conservazione valorizzazione intervenendo direttamente in un work in progress che prevede che le diverse tipologie di beni culturali vengano descritte con differenti tracciati di schede che consentono di caratterizzare le loro diverse specificità. E’ opportuno infatti che gli studenti acquisiscano consapevolezza della diversificazione del patrimonio culturale, non solo artistico, archeologico o architettonico ma anche demoetnoantropologico, tecnico scientifico e naturalistico che è necessario riconoscere, documentare e descrivere, utilizzando opportuni e condivisi tracciati standard su supporto informatico per realizzare una banca dati nazionale quale è quella prevista dal Sistema Informativo Generale del Catalogo su web per potere sia conoscere, conservare e tutelare il considerevole patrimonio culturale italiano sia valorizzare questa immensa ricchezza della nostra nazione”.
“Obiettivo ultimo di questo progetto, come previsto dalle linee guida ministeriali – afferma la Dirigente Scolastico del Liceo Classico San Carlo prof. Maria Cristina Zanti – è la costruzione di un curriculum in cui si preveda un’organica e sistematica interazione tra fasi di apprendimento in aula e fasi di apprendimento in contesti lavorativi, per raggiungere sia l’obiettivo di un apprendimento motivante, personalizzato, che faciliti lo studente nel proprio percorso di lavoro e di vita, sia l’obiettivo di un’acquisizione di competenze spendibili anche in vista di una futura occupazione”.