Non possiamo che condividere l’interrogazione alla Giunta Regionale da parte della Consigliera Gibertoni.
In tempi non sospetti, fin dalla Consiliatura a guida Tosi, a fine anno 1999, avevamo posto la questione della liberanda area dell’Ospedale Civile.
Per noi socialisti l’area doveva rimanere ad utilizzo pubblico.
Portiamo all’attenzione della Signora Consigliera ed alla cittadinanza un fatto che attraverso strani patteggiamenti ha portato ad un danno per la collettività.
Dalla relazione illustrativa della variante per la riclassificazione del vecchio Ospedale, redatta nell’agosto 1999 ed approvata dal Consiglio Comunale, particolare attenzione meriterebbe il rapporto con il confinante Istituto San Giuseppe.
Tralasciamo volutamente le aspettative delle cordate per l’utilizzo dell’area di risulta .
Fin dagli anni 70 si instaurò un contenzioso tra Istituto San Giuseppe e l’Ospedale Civile.
Nel 1976 la proprietà dell’Istituto presentò esposto diretto al Sig. Sindaco e per conoscenza al Sig. Prefetto ed al Sig. Pretore di Sassuolo denunciando l’occupazione abusiva di uno “ stradello pedonale “ che collegava il tratto finale di via Camillo Trampolini con la proprietà dell’Istituto.
Dopo lunga e faticosa trattativa, tenuta dal Comune, si addivenne ad un accordo, in primis per mantenere l’integrità dell’area ospedaliera e quindi delle attività ospedaliere ma anche per rendere agevole l’accesso all’Istituto ed in particolare all’attività di “ scuola privata “ visto che l’accesso principale era collocato in centro storico e quindi relativamente problematico.
Il Comune e l’Ospedale cedettero aree per la costruzione di una “ strada carrabile “ tra via Turati e la proprietà dell’Istituto con soddisfazione di tutti.
Dalla nota illustrativa di cui in premessa, si legge : DALLA CARTOGRAFIA AEREOFOTOGRAMMATICA RISULTA UNO STATO DI FATTO DIFFORME DAL CATASTO E DAL PRG …..infatti non esiste il tratto di viabilità di cui sopra.
Dopo il trasferimento dell’Ospedale è stato riaperto il cancello che, all’epoca, sbarrava l’accesso pedonale sul quale vantava un diritto di passaggio l’Istituto e con la costruzione di una vera e propria strada di circa 7 metri e con un parcheggio non si capisce al servizio di chi.
Con tale atto si è gravemente manomessa l’area del vecchio Ospedale, con grave nocumento al valore dell’area ed alla integrità di un bene pubblico.
(Mario Cardone, Segreteria PSI Modena)