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A Villa Sorra per scoprire e gustare i “Pani del Mondo”

pani-mondoUn pomeriggio a Villa Sorra tra condivisione di ricordi, racconti, ricette e assaggi di cibi a base di cereali dalle cucine tradizionali dei paesi di origine degli studenti del Cpia (Centro provinciale istruzione per adulti), che alla fine si esibiranno in concerto come coro multietnico per tutti i partecipanti all’iniziativa.

È dedicato ai “Pani del Mondo” l’appuntamento di domenica 7 giugno alle 16, nell’ambito del progetto “Pane a Villa Sorra. Percorso partecipato dalla semina alla tavola”, promosso dai Musei civici di Modena assieme all’associazione “XVS Per Villa Sorra”, all’Istituto agrario “Spallanzani” di Castelfranco Emilia e a Slow Food, a cui si sono aggiunti altri partner come l’Istituto d’arte “Venturi”, l’associazione “Amici del Corni” e, appunto, il Centro provinciale istruzione adulti.

E l’evento di domenica 7 a Villa Sorra rappresenta proprio il culmine di un nuovo percorso condiviso tra i Musei civici e il Cpia, frequentato anche da molti cittadini stranieri impegnati per acquisire un titolo di studio e apprendere la lingua italiana.

Durante l’anno scolastico 2014-2015, in rapporto a “Pane a Villa Sorra” e ai temi di Expo 2015 si è proposto agli studenti un progetto: partire dalla conoscenza del pane modenese e arrivare a descrivere e gustare i pani appartenenti ai loro paesi, attraverso un percorso di conoscenza reciproca centrato su un alimento che, come il riso, è importante per tutta l’umanità.

Il percorso da gennaio si è articolato in diverse tappe. Dalla visita alla Raccolta della vita contadina a quella a un panificio tradizionale modenese, il Forno Bortolani di rua Muro, dove si è potuto vedere in diretta come il pane viene impastato e le diverse forme che può assumere sotto le mani abili del fornaio. Nel Sito Unesco di piazza Grande, poi, si è osservato quanto le rappresentazioni del grano e del pane siano importanti anche nel Duomo.

Intanto a scuola le insegnanti, attraverso conversazioni con gli studenti e letture di testi narrativi, li hanno invitati a raccontare e scrivere i loro ricordi, legati alle farine dei paesi di provenienza, dall’America del sud, all’Asia, dall’Africa all’Europa. Racconti, ricette e storie sui pani nel mondo sono stati quindi condivisi e letti ad alta voce a scuola, in funzione dell’apprendimento della lingua italiana.

Ai testi sono quindi state affiancate le immagini dei piatti descritti e il tutto è stato raccolto in un quaderno che sarà distribuito a tutti partecipanti all’appuntamento a Villa Sorra, nelle campagne di Gaggio di Castelfranco Emilia. Qui, tra la dimora storica, il grande parco e l’area agricola dove sta crescendo il grano seminato in ottobre quando il progetto sul pane è iniziato, sarà possibile assaggiare i pani tipici di tanti paesi e ascoltare i racconti degli studenti e la descrizione delle ricette.

Al termine il coro multietnico degli studenti del Cpia sarà diretto da Laura Cattani.

Il progetto “Pane a Villa Sorra” prosegue con nuovi appuntamenti e incontri anche nei mesi di luglio, quando è in programma la mietitura, e agosto.

 

DALLE CRESCENTINE AL ROTI PAKISTANO

Ricette e assaggi di cibi a base di cereali dall’Italia e da 12 Paesi e 4 continenti diversi Domenica 7 giugno alle 16 appuntamento aperto a tutti del progetto “Pane a Villa Sorra”

Dal Casatiello sugna e pepe della Campania, al Bolinho de estudiante del Brasile; dalla Cachanga del Perù alle nostre crescentine dell’Appennino; dalla Placinta della Moldavia a Mssemen, Shebakia e Kaab del Marocco. Le ricette dei “Pani del Mondo” che saranno raccontati e fatti assaggiare domenica 7 giugno alle 16 a Villa Sorra sono tutti raccolti con foto e narrazioni in un quaderno illustrato. La pubblicazione sarà distribuita gratuitamente a tutti i partecipanti all’appuntamento che propone un pomeriggio a Villa Sorra tra condivisione di ricordi, racconti, ricette e assaggi di cibi a base di cereali dalle cucine tradizionali dei paesi di origine degli studenti del Cpia (Centro provinciale istruzione per adulti), che alla fine si esibiranno in concerto come coro multietnico.

Gli studenti coinvolti nell’esperienza sono 23, sette dei quali vengono da regioni dell’Italia e gli altri da 12 diversi Paesi di Europa, Asia, Africa e Sud America. In particolare le nazioni di provenienza sono Cina, Pakistan, Burkina Faso, Togo, Guinea Conackry, Senegal, Marocco, Brasile, Perù, Moldavia, Romania e Albania.

Per ognuno una ricetta dal pane caramellato guineano allo yakayeke del Togo, dal Tapalapa del Senegal alle croquete del Burkina Faso alla pizza Margherita. Attraverso il progetto partecipato gli studenti del Cpia hanno potuto esercitarsi nell’apprendimento e nell’uso scritto e parlato della lingua italiana, oltre a conoscere la cultura e le tradizioni italiane e modenesi in dialogo con quelle degli altri Paesi del mondo, così come prevede il loro percorso scolastico.

L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “Pane a Villa Sorra. Percorso partecipato dalla semina alla tavola”, promosso dai Musei civici di Modena con l’associazione “XVS Per Villa Sorra”, l’Istituto agrario “Spallanzani” di Castelfranco Emilia e Slow Food, in collaborazione anche con Istituto d’arte “Venturi”, associazione “Amici del Corni” e Centro provinciale istruzione adulti.

Informazioni on line (www.comune.modena.it/museoarte) o (www.villasorra.it).

















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