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Domani inaugurazione Polo Archivistico dell’Unione Terre di Castelli

Inaugura venerdì 5 giugno alle ore 17.30 il Polo archivistico storico dell’Unione Terre di Castelli, che ospita gli archivi storici dei Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto e Vignola, con sede a Vignola via Papa Giovanni Paolo II 96.
La nuova struttura, messa a disposizione dalla Fondazione di Vignola, sostituisce quindi le precedenti sedi che ogni Comune aveva sul proprio territorio.
A seguito dell’istituzione del Sistema Archivistico Intercomunale e dell’approvazione della convenzione che lo regola, si è insediata la Conferenza dei rappresentanti che al suo interno ha eletto in qualità di presidente del Sistema il Sindaco di Spilamberto Umberto Costantini. Inoltre è stata contestualmente nominata la Responsabile del servizio nella persona della dr.ssa Debora Dameri già archivista presso il Comune di Vignola.
La gestione del Polo archivistico attraverso il Sistema assicura la partecipazione di tutti i comuni alla programmazione di attività e iniziative condivise, consentendo di ottimizzare le risorse necessarie per garantire la corretta conservazione del patrimonio documentale, offrire al contempo un adeguato servizio al pubblico e operare attività di valorizzazione e divulgazione.
Una soluzione estremamente innovativa nel panorama nazionale, che ha visto anche la piena adesione della Soprintendenza archivistica dell’Emilia Romagna, nella convinzione che la soluzione individuata possa costituire non solo una risposta efficace alle esigenze delle singole Amministrazioni per la conservazione dei propri archivi storici, ma anche una irrinunciabile occasione per migliorarne la fruizione da parte dei cittadini.
A partire da martedì 9 giugno, infatti, il Polo archivistico garantirà una apertura al pubblico di 16 ore settimanali articolate su 3 giorni, con la presenza di un archivista professionista che fornirà consulenza e assistenza agli studiosi e ai ricercatori.
Presso la medesima sede sarà inoltre operativa un’ associazione culturale intercomunale che si occuperà di promuovere studi e ricerche sulla storia del territorio, contribuendo così alla valorizzazione del patrimonio archivistico conservato presso il Polo.
Interverranno all’inaugurazione Mauro Smeraldi, Presidente dell’Unione Terre di Castelli, Valerio Massimo Manfredi, Presidente della Fondazione di Vignola, Euride Fregni, Soprintendente archivistico dell’Emilia Romagna, Stefano Vitali, Direttore dell’Archivio di Stato di Torino, Umberto Costantini, Assessore alle politiche integrate per la cultura e rete museale dell’Unione Terre di Castelli.
Conclusioni di Massimo Mezzetti – Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità della Regione Emilia Romagna.
Al termine della cerimonia e degli interventi seguirà un rinfresco per tutti i partecipanti.
Sabato 6 (dalle 15 alle 17) e domenica 7 (dalle 10 alle 12) i volontari dell’associazione Archivivi, insieme alle archiviste di Archimedia srl e al personale della ditta Premio srl, garantiranno l’apertura straordinaria per chi volesse visitare la struttura.
La Fondazione di Vignola saluta la realizzazione del progetto con le parole del Presidente Valerio Massimo Manfredi: “Il progetto del Polo Archivistico Storico dell’Unione Terre di Castelli rientra a pieno titolo nel campo di intervento della Fondazione di Vignola che si prefigge la crescita culturale del territorio in cui opera. Il Polo, infatti, non è solo una risposta innovativa e ottimale ai problemi della conservazione e tutela della documentazione storica ma rappresenta altresì il perno su cui potrà svilupparsi un progetto culturale a tutto campo. La scelta della Fondazione di impegnarsi con notevoli risorse in questo progetto, che supera migliorandolo notevolmente il piano precedente di sistemazione degli archivi presso Villa Trenti, ha rappresentato anche un modo efficace per mantenere elevato il livello di erogazione negli altri settori di intervento, riuscendo ad ottimizzare le scelte di allocazione dei contributi. La realizzazione di questo percorso virtuoso è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione e alla condivisione con la Soprintendenza per i beni archivistici della Regione Emilia-Romagna, l’Unione Terre di Castelli, i comuni coinvolti , la società Premio Traslochi S.r.l. e BPER”.

















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