L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di maggio 2015 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione di – 0,7 per cento su base tendenziale annua, e nessuna variazione di su base congiunturale rispetto al mese di aprile.
Sono cinque le divisioni, sulle dodici esaminate, che non hanno fatto registrare differenze percentuali rispetto al mese precedente, né in calo, né in aumento. Per “Bevande alcoliche e tabacchi” si segnalano modesti aumenti su alcolici, birre e tabacchi (questi ultimi a rilevazione nazionale), compensati dalle diminuzioni rilevate sui vini da tavola. Dato congiunturale invariato anche per “Abitazione, acqua ed energetici”, dove ci sono stati aumenti sui prodotti per riparazione e manutenzione della casa e sul gasolio da riscaldamento. Invariata anche “Servizi sanitari e spese per la salute” dove la diminuzione dei prodotti farmaceutici compensa la spesa per i servizi medici, risultata in aumento come l’acquisto di apparecchi terapeutici. Nessuna variazione anche per “Istruzione” e per “Altri beni e servizi”, nella quale, si sono registrate diminuzioni su apparecchi per la cura della persona e assicurazioni per mezzi di trasporto, compensati dagli aumenti di prodotti per la cura della persona, oreficeria e servizi finanziari.
L’aumento congiunturale più significativo del mese (+ 1,6 %) è stato rilevato, dopo le diminuzioni dei mesi precedenti, alla divisione “Prodotti alimentari bevande analcoliche”, che vede in aumento frutta, pesci e prodotti ittici, oli e grassi, bevande analcoliche, latte, formaggi e uova, mentre sono rilevati in diminuzione caffè, ortaggi e patate.
La diminuzione più sensibile, invece, si è registrata alla divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” (- 2,0 %), determinata dal calo delle tariffe alberghiere rilevate nel nostro comune. Calo (- 0,7 %) anche per la divisione “Comunicazioni” (a rilevazione nazionale) attribuito alla minor spesa per l’acquisto di apparecchi telefonici fissi e mobili e ai servizi di telefonia. Ultima delle divisioni in diminuzione in maggio è “Ricreazione, Spettacolo, Cultura” (- 0,6 %) con riduzioni sulla spesa per pacchetti vacanza (rilevazione nazionale), piante e fiori e articoli sportivi (rilevazione locale). In controtendenza risultano in aumento i servizi culturali, giochi e giocattoli, articoli di cartoleria (rilevazione locale), seguiti da apparecchi foto-cine-video, libri e giornali (rilevazione nazionale).
In aumento le rimanenti tre divisioni: “Trasporti” (+ 0,5%) registra al suo interno variazioni generalizzate nella maggioranza delle classi di spesa. Crescono carburanti per autotrazione (rilevazione locale), trasporto passeggeri su rotaia e acquisto automobili (rilevazione nazionale). In calo ricambi e accessori per mezzi di trasporto, biciclette (rilevazione locale), trasporto passeggeri aereo, su strada e marittimo (rilevazione nazionale); “Abbigliamento e calzature” (+ 0,4 %) per gli ultimi arrivi sul mercato dei capi della stagione primavera-estate e loro accessori; “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+ 0,1 %), dove si registrano aumenti modesti nelle classi di spesa relative ai “grandi apparecchi elettrodomestici” e “utensili ed accessori per la casa”.
I dati mensili sull’inflazione elaborati per frequenza d’acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile in maggio registrano, rispetto ad aprile, aumenti di + 0,7 % per quelli acquistati ad alta frequenza; – 0,6 % per quelli a media; – 0,1 % per quelli a bassa frequenza.
Dal punto di vista tendenziale annuo si registra un calo (- 0,5 %) per i prodotti ad alta frequenza di acquisto; un calo più sensibile (- 1 %) per quelli a media frequenza, e un aumento (+ 0,3 %) per quelli a bassa frequenza d’acquisto.
Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.