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Spaccio e furto aggravato, tre arresti dei carabinieri di Sassuolo

Posto-controllo-carabinieri-sassuoloSvolta congiuntamente da più mezzi e uomini, una maxi operazione dei Carabinieri di Sassuolo, nella serata di ieri, ha permesso di trarre in arresto due persone per spaccio e una per furto aggravato. Il servizio straordinario si è sviluppato mediante una fitta rete di controlli e posti di blocco sulle principali arterie stradali del comprensorio ceramico, nonché ripetuti passaggi su zone “sensibili” sotto il profilo dell’ordine e sicurezza pubblica. Circa 90 le persone controllate, fra le quali 20 pregiudicati, ma soprattutto tre le persone tratte in arresto.

Il primo riguarda un cittadino di origine nigeriana fermato in flagranza di furto.

Nella notte, infatti, è pervenuta una segnalazione da parte del personale di vigilanza ad una azienda ceramica di Fiorano Modenese, il quale avvisava che nell’area cortiliva adibita a deposito era stato notato aggirarsi un furgone sospetto con un uomo a bordo. Sul posto i carabinieri constato come fosse stato forzato il cancello d’ingresso, individuavano un uomo che caricava del materiale ferroso ed attrezzatura varia a bordo di un automezzo. Fermato, A.A., 40enne, di origine nigeriana, già noto alle forze dell’ordine poiché non nuovo al compimento di questo tipo di reati, è stato tratto in arresto. La merce, tutta recuperata per valore complessivo di euro 1000 circa, è stata restituita al legittimo proprietario.

Due invece gli arresti effettuati per droga. Sempre nella notte infatti, nel quartiere Braida a Sassuolo, N.A. e F.M., entrambi 30enni di origine marocchina, sono stati fermati mentre cedevano della sostanza stupefacente a un giovane italiano. La droga, cocaina suddivisa in dosi, è stata sequestrata come pure il contante provento di spaccio.

Gli immediati accertamenti hanno permesso di chiarire la particolare organizzazione dei due: uno di questi contattava l’acquirente, stabilendo il posto dove incontrarsi. Salito a bordo dell’auto del cliente, proseguiva per le vie del centro, individuando il momento propizio per contattare il “pusher”, farsi raggiungere con lo stupefacente e quindi procedere alla consegna. In sede di giudizio direttissimo, il Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto, confermando per i due il divieto di soggiorno nel Comune di Sassuolo. Denunciato alla Prefettura di Modena un giovane italiano quale assuntore.
















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