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L’Attivo unitario di Fai, Flai e Uila approva le Piattaforme per il Rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro dell’Industria Alimentare privata e cooperativa

L’Attivo unitario di Fai, Flai e Uila, riunitosi giovedì 21 maggio 2015 a Bologna, ha approvato, con una sola astensione, le Piattaforme per il Rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro dell’Industria Alimentare privata e cooperativa. Un comparto che, a livello nazionale, conta circa 400.000 addetti, complessivamente 58.000 imprese e un fatturato che nel 2014 ha raggiunto 132 miliardi di Euro.

Per FAI FLAI UILA dell’Emilia Romagna, il rinnovo del CCNL, può essere, proprio nell’anno dell’Expo, l’occasione per porre la cultura e la produzione alimentare italiana al centro delle politiche nazionali e continentali dello sviluppo. Inoltre, la contrattazione collettiva, deve essere una opportunità per l’intera industria alimentare, per stimolare gli investimenti e creare nuovi e stabili posti di lavoro.

Per FAI FLAI UILA dell’Emilia Romagna, tra i punti qualificanti dell’Ipotesi di Piattaforma, si evidenzia l’importanza di applicare il Contratto del settore alimentare a tutti i lavoratori della stessa filiera produttiva prevedendo, in caso di cambio di appalto, la garanzia della continuità occupazionale, assieme all’intera anzianità maturata. Sempre sui temi legati agli appalti, si chiede l’istituzione degli RLS di sito e si introduce il concetto di “comunità di sito”, con l’obiettivo di regolare contrattualmente comuni tutele e diritti come quelle riconosciute ai lavoratori alle dirette dipendenze dell’azienda committente.

Nella Piattaforma si richiede che, per la Certificazione etica delle aziende, le procedure di accreditamento siano affidate a soggetti ed organismi terzi, prevedendo la consultazione delle Rsu.

Inoltre, nell’Ordine del giorno conclusivo dell’Attivo, si raccomanda la richiesta di istituire sistemi e percorsi che diano effettiva priorità ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato armonizzando le procedure dei licenziamenti, promuovendo la formazione continua per tutti i lavoratori come diritto certo ed esigibile. Si richiede anche un’azione contrattuale, attraverso accordi preventivi tra le parti firmatarie del CCNL, da svolgersi a tutti i livelli di contrattazione, indirizzata a limitare l’impatto delle recenti normative introdotte.

Infine la richiesta di un aumento salariale di 150 euro mensili, per 14 mensilità. Una richiesta che parte dalla convinzione che, nel rinnovato contesto economico, la politica e la dinamica retributiva debbano contribuire all’espansione della domanda interna e a stimolare la competitività delle imprese e la loro capacità di creare lavoro stabile e qualificato.

L’Attivo unitario, oltre ad aver approvato un ordine del giorno conclusivo, con una sola astensione, ha approvato, all’unanimità 8 emendamenti. Prossimo appuntamento l’Assemblea Nazionale di Cervia, del 25 e 26 Maggio 2015, che concluderà il processo di consultazione, iniziato all’inizio di maggio e che ha coinvolto moltissime imprese dell’industria alimentare privata e cooperativa.

















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