Il tentato furto di cavi in rame ha causato rallentamenti al traffico ferroviario lunedì 18 (dalle 16.45 alle 18.40) e martedì 19 maggio (dalle 17.00 alle 17.35) fra Bologna (Bivio Battiferro) e Castelmaggiore, sulla linea Bologna – Padova.
L’asportazione e il danneggiamento del materiale tecnico in rame ha provocato saltuari guasti ai sistemi di gestione e controllo della circolazione, con cancellazioni di sei collegamenti, limitazioni/deviazioni di percorso e ritardi fino a 70 minuti per altri 27 convogli.
L’anomalia è stata riscontata dalle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana dopo accurati e approfonditi controlli lungo tutto il tracciato ferroviario e nelle sottostazioni che distribuiscono energia elettrica ai sistemi ferroviari.
Rete Ferroviaria Italiana ha sporto denuncia contro ignoti.
La sottrazione di rame non comporta problemi di sicurezza al trasporto ferroviario. La sua asportazione o il tentativo di furto determinano l’attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie utilizzate per la gestione della circolazione dei treni che, di conseguenza, si fermano immediatamente con l’automatica disposizione al rosso (la cosiddetta via impedita) dei segnali delle stazioni e sulle linee interessate. Il guasto è immediatamente segnalato alla Sala operativa che monitora istante per istante il traffico ferroviario. La circolazione quindi è notevolmente perturbata con conseguenti e considerevoli ritardi a danno dei viaggiatori. Pesanti le ripercussioni anche per l’azienda soprattutto in termini economici (intervento squadre di primo intervento, ripristino del materiale trafugato) e di immagine.
Alcuni dati.
In Emilia Romagna, nel primo trimestre 2015, il sistema ferroviario regionale ha registrato 23 furti, con un danno economico di circa 105 mila euro per il ripristino del rame trafugato; i treni coinvolti – compresi le ripercussioni per i tentati furti – sono stati 164 per 4.360 minuti di ritardo (pari a circa 3 giorni).
A livello nazionale sempre nei primi tre mesi del 2015 l’asportazione e il danneggiamento di materiale tecnico in rame hanno provocato ritardi a 1.241 treni per oltre 27 mila minuti (pari a circa 19 giorni). Per tentativi di furto i treni interessati da ritardi sono stati 301 per oltre 5.300 minuti di ritardo (circa 4 giorni).