Ha oltre 5 mila iscritti ed eredita le esperienze sindacali della Fim di Modena e di Reggio Emilia la neocostituita Fim Emilia Centrale, il sindacato dei metalmeccanici Cisl. A guidarla è stato eletto Claudio Mattiello, affiancato da Giorgio Uriti (segretario aggiunto), Rita Messori, Alessandro Gamba e Gianluca Prampolini. «Uno dei nostri primi impegni sarà lo sviluppo della contrattazione di secondo livello – annuncia Mattiello – Vogliamo anche favorire la partecipazione dei lavoratori nei processi decisionali aziendali attraverso la presenza di loro rappresentanti nei consigli di amministrazione». «Dinnanzi alle crescenti difficoltà delle imprese industriali di Modena e Reggio a competere sui mercati mondiali – aggiunge Uriti – chiediamo interventi a sostegno della ricerca e sviluppo per aiutare le imprese a innovare i prodotti e i processi produttivi». La Fim-Cisl Emilia Centrale denuncia, infine, l’esistenza anche a Modena e Reggio Emilia di forme di caporalato, lavoro nero e sommerso, sottopagato e senza sicurezza, soprattutto a spese di immigrati. «È un fenomeno inaccettabile che contrasteremo con tutte le nostre forze», concludono i metalmeccanici Cisl.