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Nessun Dorma: tanti occhi aperti per cultura e musei

Nessun-Dorma2014Sono state circa 25mila le persone che hanno partecipato a iniziative e visitato luoghi della cultura nel cuore di Modena in occasione di “Nessun dorma 2015”, la notte bianca in coincidenza con la Notte europea dei Musei. “Si conferma vincente la formula della notte bianca modenese che unisce divertimento, commercio e convivialità alla cultura che coinvolge e seduce con creatività”, commenta Gianpietro Cavazza, vicesindaco di Modena e assessore alla Cultura. Il dato raccolto dall’assessorato (che comprende anche i numeri di altre associazioni, enti e istituzioni) conferma ciò che è apparso evidente a tutti quanti sono passati in centro storico sabato 16 maggio: decine e decine di migliaia di persone (impossibile contarle), famiglie, ragazzi e ragazze che hanno invaso festosamente il cuore storico di Modena accendendola di vitalità. E, tra queste, tantissime che hanno scelto di tenere gli occhi aperti sulle iniziative e gli istituti culturali.

“È stata una notte davvero bella – commenta Cavazza – in cui si è respirato un clima di serenità diffusa e la felicità di chi c’era si leggeva sui volti e nei commenti. La festa la fa chi organizza, ma soprattutto chi partecipa. E parlo anche di chi ha tenuto aperto le sue attività riempiendo il centro di tante luci e stimoli. La scelta di rendere commercianti e associazioni ancora più autonomi nelle proposte è stata gradita, come il mix di iniziative per tutti i gusti ben distribuite tra i vari spazi. Ma quel che più conta – prosegue l’assessore – è che iniziative come questa portano pubblico nuovo e nuove curiosità vivaci per i musei e gli istituti culturali”.

Scendendo nel dettaglio, sui dati raccolti si possono fare alcune considerazioni al di là delle conferme dei poli culturali più noti (il Palazzo dei Musei di largo Sant’Agostino, infatti, si è confermato il luogo più frequentato con oltre 6mila 500 presenze, mentre Palazzo S. Margherita con la Delfini, la Galleria civica e il Museo della Figurina ne ha contate oltre 2mila 500, così come i Musei Universitari, mentre nel sito Unesco le varie iniziative hanno registrato oltre duemila partecipanti, con mille a Palazzo Comunale e Acetaia e oltre 700 sulla Ghirlandina; restando in piazza Grande, la mostra nell’ambito del 70esimo sulla Resistenza europea alla Galleria Europa è stata visitata da oltre 400 persone).

Un altissimo gradimento hanno riscosso le iniziative nuove, come le visite alla Antiche dimore a cui hanno partecipato quasi duemila persone, mentre oltre 1.600 sono andate alla scoperta del complesso di S. Pietro, e in entrambi i casi è stata vincente la possibilità di andare ben guidati alla scoperta di tesori finora poco conosciuti ai più. In 1.500 si sono recate alla Palazzina dei Giardini Ducali, dove altri 400 hanno partecipato alle osservazioni astronomiche. Oltre 600 le presenze alla mostra di Fondazione Fotografia, al Foro Boario; alta la partecipazione alle iniziative nelle chiese di San Vincenzo, con 900 persone ad ascoltare i concerti dei Serial singers, e di San Biagio e San Carlo.

Tutte le iniziative in programma sono state frequentate da centinaia di visitatori, e anche il Principe, la piazza della ex manifattura tabacchi e il S. Filippo Neri, con le associazioni che li hanno animati, hanno contribuito ad allargare la zona della festa.

“L’esito felice della notte bianca – conclude Cavazza – ci pare un ottimo auspicio per le prossime notti che aspettano Modena, quelle barocche che festeggeranno il ritorno della Galleria Nazionale Estense a tre anni dal terremoto. L’organizzazione del Consorzio festival filosofia ci stupirà certamente con ‘allegrezze’ e meraviglie”.

(Immagine d’archivio)

















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