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Borsa merci telematica, workshop per aggiornare le imprese dell’agroalimentare su un servizio che assicura efficienza e trasparenza

borsa-merciPorta trasparenza sul mercato e facilita la commercializzazione dei prodotti. E’ la Borsa merci telematica italiana che fornisce agli operatori un sistema alternativo per la contrattazione delle dei prodotti agricoli, agro-energetici, agroalimentari, ittici e dei servizi logistici realizzato attraverso una piattaforma accessibile da postazioni remote, ossia da personal computer collegati a internet.

Le imprese della filiera agroalimentari possono utilizzare questo strumento per gli scambi commerciali, che è in continua cresciuta per contratti conclusi, quantità scambiate e valore delle transazioni.

Se ne è parlato nel workshop promosso da Unioncamere regionale e dalle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna in collaborazione con le Associazioni di categoria, a cui hanno partecipato imprese e operatori delle filiere agro-alimentari: suinicola, ortofrutticola, delle proteine vegetali e del Parmigiano Reggiano.

“Alla piattaforma possono accedere i produttori, i commercianti e i trasformatori del settore agricolo, agroenergetico, agroalimentare e ittico, così come gli organismi associativi che detengono le stesse merci e i fornitori dei servizi logistici” ha spiegato il segretario generale di Unioncamere, Claudio Pasini “La piattaforma a disposizione degli operatori dell’agroalimentare è un vero e proprio mercato reale (e non finanziario), attraverso il quale, con un sistema di asta continua, si trattano condizioni come prezzi, modalità di gestione dei contenziosi, modalità e tempi di consegna dei beni e si definiscono contratti cui segue la consegna fisica delle merci”.

Quanto alle contrattazioni, queste non avvengono direttamente, ma attraverso un soggetto abilitato all’intermediazione, che ha la funzione di raccogliere e gestire gli ordini. Una volta che si creano le condizioni per un incontro tra domanda e offerta “la piattaforma automaticamente conclude il contratto telematico” ha precisato Luigi Stimolo, responsabile area mercati di Bmti “Conforme all’articolo 62 del decreto legge 1 del 2012, che prevede la forma scritta degli accordi e la presenza di determinate caratteristiche e dettagli sul documento. Come le quantità, il prezzo, le caratteristiche del prodotto, i tempi di pagamento. E soprattutto sono contratti privi di clausole vessatorie. Per cui c’è un equilibrio tra le parti acquirenti e venditrici”, Gli operatori accreditati alla Bmti possono anche usufruire di prestazioni accessorie, come l’assicurazione del credito e i servizi finanziari.

La Borsa merci telematica italiana dopo sei anni di sperimentazione è stata istituita con decreto del ministero delle Politiche agricole e forestali “con lo scopo di fornire un sistema moderno per sviluppare la contrattazione, per tutelare gli operatori e consentire l’attività commerciale in un contesto che garantisce la correttezza”. Obiettivo che sta raggiungendo con ampi margini di ulteriore crescita.

Un altro seminario si svolgerà martedì 26 maggio alla Camera di Commercio di Ravenna in viale Farini, 14.

















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