Coldiretti e Campagna Amica sono impegnate da tempo al fianco dei cittadini e dei consumatori per favorire, attraverso il cibo di qualità, la diffusione di sani stili di vita che concorrano alla prevenzione delle malattie per questo non poteva mancare il nostro sostegno a questo importante appuntamento scientifico che sottolinea il legame tra alimentazione e prevenzione dei tumori”. Sono le parole di Lorella Ansaloni, responsabile nazionale Donne Impresa Coldiretti, nell’intervenire alla IV sessione del convegno “Prevenire i tumori passando per la buona cucina” tenutosi oggi a Modena, nella sede della Camera di Commercio.
“Uno degli obiettivi di Campagna Amica – ha detto Ansaloni – è proprio quello di promuovere la dieta mediterranea con i suoi prodotti base, pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e vino, che ormai sono unanimemente considerati essenziali per garantire una buona salute soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni. Un vero e proprio elisir di lunga vita per gli italiani che, non a caso, si classificano tra i più longevi del mondo”.
“L’agricoltura italiana – ha sottolineato la responsabile nazionale delle donne di Coldiretti – gode di primati unici al mondo, non solo conta il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario ma vanta il primato della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma, è tra le più sostenibili dal punto di vista ambientale per la ridotta emissione di gas ad effetto serra e conta il maggior numero di imprese comunitarie che coltivano biologico. L’impegno di Coldiretti va proprio in questa direzione, di continuare ad assicurare ai cittadini e ai consumatori un’agricoltura sana e di qualità nel rispetto della specificità territoriale e dell’ambiente”.
Purtroppo – sottolinea Coldiretti – la crisi ha tagliato i consumi alimentari ma ha anche profondamente modificato le abitudini degli italiani che sono stati costretti a dire addio ai prodotti base della dieta mediterranea scesi al minimo storico all’unità d’Italia. Secondo un’analisi della Coldiretti sulla spending review degli italiani nel carrello della spesa a partire dell’inizio della crisi il crollo piu’ pesante si è avuto per l’olio di oliva con acquisti in calo del 25 per cento e per il vino. Molto preoccupante è la situazione per la frutta e verdura fresca poiché, per effetto di un calo del 7 per cento i consumi per persona, nel 2014 – rileva la Coldiretti – si sono fermati a poco piu’ di 130 chili all’anno che equivalgono a non più di 360 grammi al giorno rispetto ai 400 grammi consigliati dall’organizzazione mondiale ella Sanità. Ma soprattutto – precisa la Coldiretti – si è ancora molto distanti da un’altra delle importanti raccomandazioni sugli stili alimentari, che riguarda il numero di porzioni di frutta e verdura assunte ogni giorno: in Italia solo il 18 per cento della popolazione di età superiore a 3 anni consuma quotidianamente almeno 4 porzioni di frutta e verdura.