Una due giorni di concerti per selezionare i tre finalisti del Premio Daolio. Ultimate le eliminatorie, venerdì 15 e sabato 16 maggio dalle ore 21.30 al Calamita di Cavriago sono in programma le semifinali del concorso per solisti e band emergenti promosso dall’Arci provinciale in collaborazione con il Comune e il circolo Arci Calamita.
Venerdì sul palco saliranno River, cantautore di Carpi, i Phantom Pain, band new wave modenese, e i Fuximile di Serramazzoni con il loro rock power pop. Sabato sarà la volta del folksinger Icio Caravita da Argenta, dei Deloser, band punk-rock di Modena, e degli Undercover Brothers, formazione stoner di Fiorano Modenese. Al termine di ogni serata la giuria di qualità – Jukka Reverberi, Arcangelo Cavazzuti, Fabrizio Tavernelli e Franco Montanari – decreterà i finalisti che si sfideranno il 27 giugno in Piazza Zanti all’interno della Notte Bianca. Il miglior secondo classificato tra le due serate sarà ripescato come terzo finalista.
Le semifinali sono un momento decisivo per il Premio Daolio. In questa fase, tramite sorteggio, si creano gli abbinamenti tra i tutor e le band in gara e, sempre grazie alla dea bendata, vengono assegnate le cover che i concorrenti dovranno reinterpretare nel corso della finale.
Francesco Federico, in arte River, impara a suonare la chitarra da piccolo, avvicinandosi alla musica rock e metal. Suona in diverse band come chitarrista, fino alla scoperta di John Mayer e poi di tanti altri, come Neil Young, Nick Drake, Jeff Buckley, Paolo Nutini, Matt Corby. Inizia a suonare la chitarra acustica e a cantare, abbandonando le band per fare musica solo sua. Il primo ep contiene cinque canzoni scritte nel 2014.
Band senza chitarrista, i Phantom Pain si ispirano alla trilogia berlinese di David Bowie e della New Wave anni ’80, unite alle sonorità del pop moderno. Il risultato sono brani in inglese semplici ma ricercati, con melodie molto orecchiabili. I loro artisti di riferimento sono Eurythmics, Soft Cell, Bowie, Depeche Mode, Duran Duran, Spandau Ballet, Muse e Daft Punk. Anche il look è fondamentale e si rifà allo stile dandy di fine anni ’70 e inizio ’80.
I modenesi Fuximile debuttano nelle prime edizioni dell’allora Sanremo Rock Festival, raggiungendo la semifinale regionale, a cui segue il primo album “Homo Faber”. Il 2010 li riporta in studio per la produzione dell’ep “MeglioNudi”, presentato al MEI (Meeting Etichette Indipendenti), a cui fanno seguitoconcerti, interviste, recensioni e passaggi radio. Nel 2013 raggiungono la finale di Area Sanremo.
Nato in un paese della Bassa ferrarese di poco più di mille anime, Icio Caravita si divide tra conservatorio e band adolescenziali, i primi guadagni come speaker in una radio libera e le estati passate da animatore con i Casadei, le notti nei locali da dj e il musical, che lo porta fino oltreoceano. Poi arrivano i demo tapes, gli incontri con gli addetti ai lavori, i palchi dei club, i premi e i live. Non ultime le strade e la libertà del busker.
Band punk rock con chiari spunti alternative e pop, i Deloser nascono a Modena a fine 2013. Composta da Claudio Maglio (voce), Davide Marchi (voce – basso), Daniele Brancolini (batteria), Marcello Borsari (chitarra – cori) e Marco Incerti (chitarra – cori), la formazione vanta un ep, un videoclip e numerosi live alle spalle. Progetto a breve termine, il primo cd, interamente in lingua italiana.
Nati nel 2011 come cover band, gli Undercover Brothers dopo qualche anno di esperienza sui palchi iniziano a comporre i primi brani e a costruirsi un proprio sound, in cui si scorgono tracce della scena grunge anni ’90 di Seattle, dell’underground italiano e dal progressive rock anni ’70 dei King Crimson. Un suono graffiante incattivito dai pedali fuzz e dai riff potenti di basso, con qualche inserto di violino molto progressive rock. La band, che ha suonato in tutti i locali della zona, sta registrando il primo album.