E’ stato approvato, nel corso della seduta consiliare che si è svolta lunedì in Comune a Boretto, il rendiconto di gestione dell’Unione Bassa Reggiana 2014. Il documento attesta un bilancio in crescita per il volume delle spese sulla parte corrente, seguendo il trasferimento dei servizi dai Comuni all’Unione e una generale situazione positiva, come è emerso dalla relazione del revisore unico. Il valore delle spese per la parte corrente ammonta a 13 milioni e 700mila euro di cui il 65% rappresentato dalle spese sui servizi educativi (gestiti tramite l’Azienda speciale), il 18% dalle spese sui servizi sociali e il restante distribuito sulle altre funzioni. In sintesi, le spese generali si assestano sul 2,25%, mentre l’avanzo del rendiconto di gestione 2014 ammonta a 54.929 euro.
Nel corso della seduta il direttore dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana Cristian Fabbi ha illustrato il bilancio di esercizio (il quarto, da quando è stata istituita) dell’Azienda stessa per il 2014, che si assesta sugli stessi valori dell’anno precedente, con un aumento dello 0,94% – pari a 106mila euro – dovuto all’ingresso del trasporto scolastico di Brescello da settembre e dei pasti alla casa protetta di Reggiolo. L’utile registrato è di 147.321 euro, frutto delle economie di gestione derivanti in particolare da tre fattori: l’appalto sulla refezione, le gare associate e la riduzione delle sostituzioni. In generale, il trasferimento a carico dell’Unione è diminuito dello 0,13%, le rette sono diminuite dell’1,57% e i contributi aumentati dell’1,18%.
Il consiglio si è aperto con la surroga del consigliere dimissionario Michele Braiato che è stato sostituito dalla consigliera Catia Silva, sempre in rappresentanza delle minoranze del Comune di Brescello. Nel corso del consiglio, inoltre, sono stati approvati il regolamento di ambito distrettuale per l’accesso e la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e socio-sanitarie agevolate e il protocollo attuativo per la contribuzione (tramite assegno di cura) delle famiglie disponibili a mantenere l’anziano non autosufficiente nel proprio contesto.
“Questo bilancio – afferma il presidente Giammaria Manghi – certifica lo sviluppo progressivo dell’Unione, che negli ultimi mesi ha annoverato nella propria gestione anche il servizio tributi (avviato solo a fine anno per consentire il regolare espletamento delle procedure di selezione per il responsabile, ndr) e la Polizia municipale. Una crescita, dunque, testimoniata sia dallo sviluppo finanziario che dalle azioni compiute. Per quanto riguarda il bilancio dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana, il voto favorevole del gruppo misto e l’astensione del centro-destra ne testimoniano la bontà. L’Azienda si conferma soggetto determinante per la gestione di una funzione fondamentale del territorio, e dimostra di avere i conti in ordine grazie a una spesa razionalizzata”.