È stato approvato nel corso del consiglio comunale di martedì sera – con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza e i voti contrari dell’opposizione – il bilancio consuntivo d’esercizio 2014, che ancora una volta attesta l’integrità dei conti e un bilancio in attivo, chiuso nel pieno rispetto del Patto di stabilità e con un avanzo di amministrazione di 956.246,70 euro. I fondi non vincolati ammontano a 297.092,14 euro, e tra questi circa 50mila saranno spendibili dall’amministrazione comunale, che ha optato di inserirli all’interno del bilancio di previsione 2015, da destinare a investimenti sulla sicurezza.
“Pur tra le mille vicissitudini che caratterizzano oggi la finanza pubblica – commenta il sindaco Giammaria Manghi – la chiusura dell’esercizio finanziario evidenzia una situazione positiva, frutto del buon funzionamento della macchina amministrativa, che ci ha consentito di rispettare anche i vincoli sanciti dal Patto di stabilità. Dai numeri si può evincere che si tratta di un bilancio permeato dalla volontà di mettere la persona al centro dell’attività pubblica”.
Dall’analisi del bilancio, infatti, emerge che – in linea in coerenza con il programma dell’amministrazione – circa due terzi della spesa corrente (attestata a 5.690.159,90 euro) sono stati investiti nel settore sociale (24%), nell’istruzione pubblica (20%) e nelle funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo (20%).
Un’ulteriore dato positivo riguarda la riduzione della quota del debito pro capite, passato dai 225,57 euro del 2013 ai 212,99 del 2014. Una somma ridotta, soprattutto se paragonata alla media dell’indebitamento provinciale e regionale: il debito pro capite dei povigliesi è infatti meno della metà rispetto alla media del territorio reggiano e meno di un terzo rispetto a quella regionale.
