Si fingono clienti e dispensano consigli con un solo fine: derubare le casalinghe intente a far spesa. Mentre una distrae le vittima con discorsi sul rapporto qualità-prezzo dei prodotti esposti al supermercato, la complice sfila i portafogli dalle borse lasciate incustodite nei carrelli spesa. Monetizzando quanto possono non solo impossessandosi del contante trovato nel portafoglio ma anche, come nel caso in esame, svuotando il conto con l’utilizzo del bancomat grazie al codice segreto lasciato inavvertitamente scritto in un foglietto nel portafoglio. È questa, secondo l’ipotesi dei carabinieri di Novellara la tattica messa a punto e ormai rodata da parte di una vera e propria squadra di borseggiatrici che operano nel reggiano e che ha portato a individuare per ora due donne persone. Con l’accusa di concorso in furto con destrezza e indebito utilizzo di bancomat i Carabinieri della Stazione di Novellara, a parziale conclusione di una mirata attività investigativa, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia due casalinghe: una 40enne residente a Modena e l’amico 44enne di Reggio Emilia.
L’ultimo dei molti episodi denunciati è al vaglio dei carabinieri reggiani è avvenuto presso il supermercato Coop di Novellara dove un’ottantenne intenta a far spesa con la rodata tecnica è stata derubata del portafoglio dalle due borseggiatrici che facevano finta di essere casalinghe intente a far spesa. In realtà cercavano il momento propizio per colpire che si è presentato allorquando hanno individuato la vittima che distratta è stata derubata. Con il suo bancomat poi le due donne hanno dapprima prelevato 1.500 euro presso uno sportelo bancomat di una banca di Novellara per poi utilizzarlo in un negozio d’abbigliamento per lo shopping più sfrenato. Quindi la denuncia ai Carabinieri della Stazione di Novellara che grazie alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della banca hanno concentrato le attenzioni investigative sulle odierne indagate, con precedenti specifici, acquisendo nei loro confronti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al borseggio e all’indebito utilizzo del bancomat. Ora proseguono le indagini per identificare altre borseggiatrici, perché, stando alle prime risultanze investigative, supportate anche dai sistemi di videosorveglianza dei supermercati le odierne donne denunciate non sarebbero le uniche ad agire nella zona.