lunedì, 29 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeBassa reggianaApriva aste truffa su ebay, vicentino denunciato dai carabinieri di Cadelbosco Sopra





Apriva aste truffa su ebay, vicentino denunciato dai carabinieri di Cadelbosco Sopra

carabinieri-informatica2Metteva all’asta merce su eBay, intascava i soldi e poi svaniva nel nulla. In questo modo un vicentino si è rimpinguato il conto della sua postepay monetizzando in maniera fraudolenta oltre 10.000 euro per l’inesistente vendita di macchine da caffè, monitor, hard disk, GPS, folletto, robot aspirapolvere, accessori per macchine fotografiche che poi non spediva. L’hanno scoperto i Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra a cui si è rivolto un giovane del paese rimasto truffato.
Con l’accusa di truffa informatica i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia un 40enne vicentino con a carico precedenti specifici. Per portare avanti la truffa, come accertato dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra che hanno condotto le indagini, l’uomo creava aste trattanti la vendita di beni sul sito ebay facendosi pagare da chi si aggiudicava l’asta l’importo sulla carta prepagata per poi sparire nel nulla. Uno dei truffati, un 26enne di Cadelbosco Sopra, si è rivolto ai Carabinieri del suo paese denunciando la truffa: si era aggiudicato l’asta concernente l’acquisto di una macchina da caffè pagando il corrispettivo pari a 80 euro senza tuttavia ricevere quanto acquistato. Ricevuta la denuncia, i militari di Cadelbosco Sopra hanno avviato le indagini accertando che la postepay era in uso a un 40enne vicentino, con precedenti specifici, risultato per altro da successivi riscontri telematici l’autore materiale dell’asta truffa. I carabinieri di Cadelbosco Sopra, grazie anche alla collaborazione della società eBay, hanno proseguito gli accertamenti, verificando che il titolare dell’account dell’asta truffa non era nuovo a tali illecite condotte come peraltro suffragato dai movimenti accertati sulla sua postepay dove sono risultati introiti per almeno 12.000 euro per aste pubblicate da metà febbraio concernenti la vendita di accessori per computer, obbiettivi per macchine fotografiche, folletto, hard disk ecc.. che vendeva senza mai spedire. Altri compratori, provenienti da varie province d’Italia, sono rimasti vittime della truffa: i casi accertati sono per ora una ventina, ma secondo i militari potrebbero essere centinaia gli internauti raggirati.
















Ultime notizie