All’Europe direct del Comune di Modena sono iniziati i colloqui a giovani Neet, i ragazzi e le ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano, interessati a fare un’esperienza di mobilità internazionale nel quadro di Garanzia Giovani, il Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile.
Grazie al progetto iMove Orienta, dal 2015 gli iscritti a Garanzia Giovani Emilia-Romagna possono beneficiare di percorsi di orientamento alla mobilità internazionale articolati in otto ore, suddivise in quattro sessioni. Negli incontri, individuali, saranno approfondite le opportunità all’estero per studio, volontariato, tirocinio e lavoro e potrà inoltre essere offerta assistenza personalizzata nella candidatura a un percorso di mobilità internazionale.
Il progetto è appena partito ma il calendario del Centro Europe direct di Modena è già fitto di appuntamenti. Nove i ragazzi che in questi giorni hanno iniziato il loro percorso, di cui otto ragazze e un ragazzo, la maggior parte in possesso di diploma di laurea e con più di 23 anni. Ognuno di loro ha a disposizione quattro appuntamenti di due ore ciascuno il cui contenuto dipende dal profilo e dalle esigenze dell’interessato.
Il progetto è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e promosso da Ifoa e Uniser in collaborazione con i centri Europe Direct e le sedi provinciali delle Camere di Commercio. Il centro Europe Direct del Comune di Modena è responsabile per l’attivazione di 50 percorsi di orientamento; sul territorio regionale, il percorso è destinato a 700 giovani.
Gli interessati devono iscriversi al portale della Regione dedicato a Garanzia Giovani (http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/garanzia-giovani) e indicare per la presa in carico il Centro per l’impiego di Modena che provvederà a stilare il patto formativo indispensabile per partecipare al percorso e a indirizzarli al centro Europe Direct Modena, che offrirà loro il percorso di orientamento sulla mobilità internazionale.
Nell’ambito del Piano di attuazione italiano di Garanzia Giovani, che destina risorse agli Stati membri con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25%, la Regione Emilia-Romagna dispone di circa 74 milioni di euro che andranno soprattutto in formazione, bonus occupazionali, tirocini extra-curriculari, ma notevoli risorse sono destinate anche all’accoglienza e accompagnamento, all’apprendistato, al servizio civile, alla mobilità professionale e all’autoimpiego.