In merito al nuovo Isee, con una lettera unitaria all’assessore regionale alla Salute e all’Anci regionale, Cgil-Cisl-Uil Emilia-Romagna richiedono la proroga delle scadenze dei bandi ravvicinati.
– Alla Regione Emilia Romagna Assessore alla salute Sergio Venturi
– All’ANCI ER c.a. Gianni Melloni e Paolo Pirazzini
Oggetto: situazione relativa alle dichiarazioni ISEE
Il nuovo ISEE, pur rispondendo positivamente a criteri di maggiore equità sociale e correttezza fiscale si configura, dal punto di vista della compilazione della “pratica”, con caratteristiche profondamente diverse rispetto a quello precedentemente in vigore, con notevoli complessità che richiedono un tempo non breve, per l’acquisizione di tutte le informazioni propedeutiche al rilascio dei potenziali indicatori relativi al nucleo famigliare per la richiesta di prestazioni agevolate.
Informazioni inoltre spesso difficili da reperire, per la scarsa disponibilità dei soggetti a cui ci si rivolge, come ad esempio banche, poste, ecc..
Il nuovo ISEE prevede inoltre la consegna dell’attestazione in un secondo momento, il che rende necessario accogliere più volte il cittadino non solo per la consegna della attestazione ma anche per la verifica dei dati da lui non autodichiarati (caricati direttamente dagli archivi dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps).
A fronte di tale situazione, riteniamo necessario informare che già a pochi giorni dalla firma della convenzione ISEE con l’Inps, i Caf si trovano a dover operare in una condizione di grande difficoltà, con il rischio concreto che a molti dei tantissimi cittadini che si presentano nei loro uffici, non possa essere reso il servizio nei tempi utili per rispettare le scadenze dei bandi per l’accesso alle prestazioni sociali richieste.
Queste difficoltà sono state espresse all’Inps e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ancor prima della firma della convenzione. Nonostante ciò molti Caf e nello specifico quelli che fanno riferimento alle scriventi OO.SS., hanno scelto di effettuare ugualmente e comunque il servizio di compilazione e di farsi carico di assistere gratuitamente le persone, per non lasciare i cittadini più in difficoltà senza interlocutori cui appoggiarsi. A tale proposito è anche utile sottolineare che nonostante lo stesso Istituto riconosca che il nuovo modello presenta maggiori difficoltà e richieda tempi di lavorazione molto più lunghi, i compensi sono rimasti gli stessi, anzi
ridotti ulteriormente con i tagli della spending review, con evidenti difficoltà a reggere sul piano economico e garantire un servizio adeguato.
Alla luce della situazione sopra esposta, al fine di permettere ai cittadini la piena esigibilità di esercizio dell’accesso alle prestazioni sociali sottoposte all’ISEE, riteniamo sarebbe opportuno che gli Enti interessati definissero una proroga delle scadenze ravvicinate dei bandi e comunque che adottassero una soluzione che permetta alle famiglie di non perdere il beneficio, questo sia per richiesta di rinnovo che per la presentazione di nuova domanda.
Per il ruolo e la funzione svolte da Regione ed ANCI pensiamo opportuno un Vs. intervento verso gli Enti interessati, che solleciti decisioni in tal senso.
Sottolineando la nostra disponibilità per qualsiasi informazione ulteriore, restiamo in attesa di un
vostro riscontro.
(p. le Segreterie regionali CGIL CISL UIL ER, P.Bellucci – C.Donnarumma – G.Martelli; p. i CAF CGIL CISL UIL, I.Bui – A.Carini – G.Fabbri)