L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di febbraio 2015 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione di – 0,1 per cento su base tendenziale annua, e una variazione di + 0,4 per cento su base congiunturale rispetto al mese di gennaio.
La variazione congiunturale positiva maggiore del mese (+ 2,8 %) è stata rilevata per la divisione “Bevande alcoliche e tabacchi”, dove l’incremento mensile ha interessato tutte le classi di prodotto, in modo particolare i tabacchi (rilevazione nazionale), seguiti dagli aumenti su prodotti a rilevazione locale quali birre, alcolici e vini. Ancora in aumento, per il secondo mese consecutivo, la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+ 1,1 %), nella quale le variazioni in crescita hanno riguardato frutta e ortaggi, oli e grassi, pesci e prodotti ittici, carni fresche. In diminuzione, invece, acque minerali e bevande analcoliche, yogurt e formaggi.
Complessivamente in aumento (+ 0,9%) anche “Ricreazione, spettacolo e cultura”, ma con variazioni differenziate all’interno delle classi di prodotto: incrementi su articoli per giardinaggio, piante e fiori, servizi ricreativi e sportivi, giochi elettronici, articoli di cartoleria (tutti a rilevazione locale), pacchetti vacanza, periodici, apparecchi foto-cine-video e trattamento dell’informazione (a rilevazione nazionale). In diminuzione, invece, libri non scolastici, supporti e apparecchi di registrazione (rilevazione nazionale) e articoli sportivi (a rilevazione locale).
Ultima divisione in crescita a febbraio è stata quella dei “Trasporti” con + 0,8 per cento. In aumento i carburanti per autotrazione che crescono su base mensile, ma restano negativi su base annua (-14,4%), i servizi e le riparazioni relativi ai mezzi di trasporto (rilevazione locale), motocicli e ciclomotori, tariffe per il trasporto aereo, marittimo e su rotaia (rilevazione nazionale).
È la divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” quella che presenta la variazione negativa più elevata a livello congiunturale (- 0,3 %), con diminuzioni rilevate sui canoni d’affitto delle abitazioni private e spese condominiali, compensate in parte dagli aumenti rilevati su gasolio da riscaldamento e combustibili solidi.
Lo stesso calo (- 0,1 %) si è registrato per tre divisioni: “Comunicazioni”, dove a intera rilevazione centralizzata risultano in modesta diminuzione le spese per l’acquisto di apparecchi telefonici sia fissi che mobili; “Servizi ricettivi e di ristorazione”, nella quale si registrano cali su agriturismi e campeggi (rilevazione nazionale), compensati in parte dagli aumenti rilevati nel corso del mese a livello locale sulla camera d’albergo; “Altri beni e servizi”, dove il modesto calo congiunturale è il risultato delle diminuzioni registrate sulle tariffe dei servizi assicurativi per i mezzi di trasporto, compensati in parte dagli incrementi rilevati sulle rette delle case di riposo, servizi assicurativi per la salute, prodotti di oreficeria e servizi finanziari.
Quattro, infine, sono le divisioni che in febbraio non hanno fatto registrare variazioni: “Istruzione”, “Abbigliamento e calzature”, “Servizi sanitari e spese per la salute” (con modesti incrementi rilevati sui prezzi di attrezzature e apparecchi terapeutici e di altri prodotti medicali), e “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove si segnalano modesti aumenti sui prodotti di cristalleria e stoviglie, mobili e arredi, articoli tessili per la casa e grandi elettrodomestici, mentre si sono registrati cali per gli articoli non durevoli e i piccoli utensili ed accessori per la casa.
I dati mensili sull’inflazione elaborati per frequenza d’acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile in febbraio registrano, rispetto a gennaio, aumenti per tutte le tre tipologie: + 0,7 % per quelli acquistati ad alta frequenza; +0,3 % per quelli a media; + 0,1 % per quelli a bassa frequenza.
Dal punto di vista tendenziale annuo si registra un calo (- 1,0 %) per i prodotti ad alta frequenza di acquisto e lo stesso aumento (+ 0,4 %) sia per quelli a media frequenza, sia per quelli a bassa frequenza d’acquisto.
Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.