“E’ apprezzabile che il pacchetto di tagli ai costi della politica inizi oggi il suo iter legislativo.Ora l’auspicio è che il percorso sia rapido e che tutte le risorse che si ricaveranno vengano indirizzate a politiche per favorire lavoro e occupazione”.
E’ quanto ha dichiarato questo pomeriggio Giorgio Graziani, segretario generale della Cisl Emilia Romagna, nel corso dell’incontro con i componenti della Segreteria regionale del sindacato di via Milazzo, dopo che la commissione Bilancio, affari generali e istituzionali dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha avviato l’esame dei progetti di legge sulla riduzione delle indennità dei consiglieri, dei budget dei Gruppi e, più in generale, dei costi della politica.
“E’ chiaro che l’ammontare di queste risorse non inciderà in maniera considerevole sulle necessità del mondo del lavoro, ma di sicuro questo potrebbe essere un segnale importante rispetto alla direzione che la classe politica di questa regione vuole imboccare”, ha continuato Graziani.
Una richiesta di attenzione al mondo del lavoro, quello del segretario della Cisl regionale, che trova piena conferma nella drammaticità nei numeri, specie per i giovani. Difatti, il tasso di disoccupazione giovanile nell’ultimo anno si è assestato al 33,3 per cento tra i 15 e i 24 anni e all’11 per cento tra i 25 e i 34, mentre nel 2007 i dati erano rispettivamente del 10,8 e del 3,4. Senza contare che nello stesso tempo sono aumentati nettamente anche gli scoraggiati, vale a dire coloro che non sono alla ricerca attiva di una occupazione: + 20 per cento nella classe di età tra i 15 e i 24 anni.
“D’altro canto – ha concluso Graziani – la grandi difficoltà che in questi anni ha incontrato il mondo del lavoro impongono delle scelte di campo ben precise, scelte che la Cisl ha già fatto da tempo, quando ha chiesto alla politica di mettere il lavoro al primo posto attraverso un vero e proprio patto per il lavoro. Ora che, con l’incontro dello scorso 20 febbraio, i primi passi sono stati fatti, speriamo che politica, istituzioni e parti sociali trovino coraggio e unità d’intenti per proseguire con decisione su questa strada”.