L’Ufficio Anagrafe Comunale ha elaborato il quadro demografico al 31 dicembre 2014. La popolazione formiginese è di 34.371 abitanti (34.393 residenti nel 2013): Formigine capoluogo 19.894 (dei quali 325 di Ubersetto), Casinalbo 5.811, Magreta 4.492, Corlo 2.534 e Colombaro 1.640. Questa la suddivisione in base alle fasce d’età: 5.162 (da 0 a 14 anni – 15,02%), 5.000 (da 15 a 29 anni – 14,55%), 17.685 (da 30 a 64 anni – 51,45%) e 6.524 (oltre 64 anni – 18,98%). Le famiglie sono 14.033 delle quali 1.106, le cosiddette “miste”, ovvero quelle con almeno uno dei componenti straniero. I nuclei familiari sono poi così composti: da una persona (3.998), due persone (4.036), tre persone (2.988), quattro persone (2.184), cinque persone (613).
Interessante il dato relativo alla presenza di residenti non italiani (2.351, dei quali 1.056 maschi e 1.295 femmine): rispetto al totale della popolazione residente, la percentuale (6,83%) si conferma tra le più basse a livello provinciale. I paesi di provenienza più rappresentati sono Romania, Polonia, Ungheria, Francia e Germania per quanto riguarda i cittadini comunitari; Marocco, Albania e Ghana per i cittadini extracomunitari. Sono residenti nel Comune cittadini di 86 nazioni e, nel corso dell’ultimo anno, 70 cittadini non italiani residenti sono diventati cittadini italiani. Sono stati inoltre celebrati 17 matrimoni “misti” tra cittadini italiani e non italiani. Infine, al 31 dicembre 2014, risultano essere iscritte 561 persone, riunite in 329 famiglie, all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero (A.I.R.E.) del Comune. Si tratta di cittadini formiginesi emigrati dall’Italia, soprattutto giovani che hanno trovato lavoro fuori dall’Italia, oppure nati all’estero.
“La stabilizzazione della popolazione è un obiettivo che da anni l’Amministrazione si è posta fin dalla definizione del Piano Strutturale Comunale (PSC) e che viene rispettato da questo quadro demografico – commenta il Sindaco Maria Costi – sottolineo poi con soddisfazione che Formigine si conferma soprattutto un comune giovane con più del 43% della popolazione che ha meno di 40 anni; un dato che concorre alla percezione che qui si vive bene, nonostante le difficoltà dovute alla crisi economica. Per questo, continueremo ad impegnarci per garantire una formazione qualificata alle nuove generazioni cercando di creare opportunità di lavoro e occasioni di aggregazione, di sviluppo culturale, sociale ed economico”.