Le gazze ladre entravano nel pollaio mangiando le uova delle sue galline motivo per cui, un 60enne reggiano, per risolvere le continue ruberie non ha esitato ad armarsi del proprio fucile da caccia e sparare alcuni colpi con il fine di far allontanare le “ladre” di uova. I colpi d’arma da fuoco esplosi nella tarda serata del 17 febbraio scorso, hanno allarmato un cittadino, impaurito per l’‘accaduto. La notizia è quindi “rimbalzata” al 112 dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che hanno inviato sul posto una pattuglia della Stazione di Cadelbosco Sopra che al termine degli accertamenti riconduceva gli spari al tentativo di un 60enne di far allontanare le gazze ladre dal suo pollaio. Con l’accusa di attività venatoria al di fori dei periodi prescritti, divieto di caccia in aree protette e omessa custodia di armi, i carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra hanno denunciato alla Procura reggiana un 60enne residente a Castelnovo Sotto, sequestrandogli il fucile utilizzato per il raid anti gazze.
L’allarme ai carabinieri è giunto intorno alle 19,00 del 17 febbraio scorso quando i carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra su input della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Reggio Emilia intervenivano a Castelnovo Sotto dove un cittadino aveva segnalato di aver sentito per strada ‘esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco. La pattuglia dei carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra giunta sul posto rinveniva un fucile da caccia cal. 20 marca Beretta abbandonata di tutta retta dallo sparatore a cui i Carabinieri risalivano nell’immediato conducendolo in caserma dove ricostruivano la singolare dinamica: aveva sparato ai “ladri” di uova ovvero alle gazze ladre che da tempo si introducevano nel pollaio mangiando le uova delle sue galline.
L’uomo oltre a essere stato denunciato in ordine ai citati riferimenti normativi violati, sarà segnalato anche alla Prefettura di Reggio Emilia per l’adozione di un provvedimento di divieto di detenzioni di armi e munizioni.