“Perché gli spazzaneve, là dove sono stati, sono passati nello stesso luogo a distanza ravvicinata , quindi a vuoto, per poi scomparire per il resto della giornata quando più ce ne sarebbe bisogno. Strade, scuole, piazze, tutte coperte dalla neve. Troppi i disagi e difficoltà che si potevano evitare. Ma dove sono oggi gli spazaneve? Chi li ha visti? Se qualcuno ne ha notizia per favore ci informi dei luoghi percorsi, questo almeno accenderebbe in noi un po’ di speranza.
Certo emergenza è emergenza, ci mancherebbe. Certamente i privati, dimostrando responsabilità e senso civico debbono darsi da fare e contribuire pulendo i marciapiedi di loro pertinenza e i relativi passi carrai, ma a regolamentare ed a monitorare il passaggio degli spazzaneve in maniera da distribuire ad intervalli intelligenti e utili la pulizia delle strade e scuole, deve essere compito dell’Amministrazione.
In centro storico, per esempio, sono passati all’alba due o tre volte a distanza di un’oretta l’una dall’altra (quindi a vuoto) e poi scomparsi. In altre vie della città non si sono nemmeno visti. Ma quale è la programmazione di intervento pianificata? Quali sono i criteri di efficienza che ne sottendono l’organizzazione? Questi ed altri sono i contenuti di una interrogazione che ho presentato in Consiglio Comunale come Capogruppo di Forza Italia. Perché vedete, se questi mezzi vengono pagati in base al numero dei giri che fanno, ci domandiamo come mai si permetta loro di passare e ripassare nell’arco di un breve intervallo di tempo, sullo stesso posto, sprecando così tempo e denaro pubblico. Tempo perché si sarebbero invece pulite altre Vie, denaro pubblico perché anziché due o tre giri, uno dopo l’altro sulla stessa strada, si sarebbe potuto ragionevolmente cadenzarne la pulizia a distanza di ore, dando così alla città , seppur nella difficoltà dei nostri giorni, un servizio serio ed utile”
(Il Capogruppo, Claudia Severi)