Il fenomeno della emissione e circolazione di assegni privi della necessaria copertura finanziaria, oltre a costituire un illecito amministrativo sanzionato da una pena pecuniaria comminata dalla Prefettura, costituisce un elemento in grado di alterare le dinamiche del credito incidendo anche sullo stato generale della finanza del territorio.
La legge 15 dicembre 1990 n. 386, distingue l’emissione di assegni bancari o postali senza l’autorizzazione del soggetto trattario (art.1) dall’emissione di assegni privi di provvista finanziaria (art. 2) ed attribuisce al Prefetto la competenza a gestire l’intero procedimento ed ad emettere le relative sanzioni amministrative.
Nella provincia di Modena il fenomeno presenta proporzioni non trascurabili se si considera che, nel solo anno 2014, l’Ufficio preposto alla trattazione di tale materia ha ricevuto circa 1.600 verbali, corrispondenti a 2.260 informative, concernenti sia l’ una che l’altra fattispecie, accertate a carico di cittadini.
In relazione a tanto, effettuati i necessari adempimenti relativi alla notifica ai contravventori e valutati gli eventuali scritti difensivi da questi presentati, da parte del Prefetto sono state emesse, nello scorso anno, 1.050 ordinanze di pagamento per un ammontare complessivo di 1.283.369 Euro di cui 534.653 Euro ai sensi dell’art. 1 e 748.716 Euro ai sensi dell’art. 2 della legge sopra citata.
I numeri attestano che si tratta di un’espressione di illegalità di proporzioni rilevanti che, dopo aver mostrato un andamento in forte crescita tra il 2012 ed il 2013, manifesta una stabilità nell’anno 2014. Il disbrigo delle procedure relative impegna fortemente le strutture dell’Ufficio nell’attività di contrasto e consente di assicurare all’Erario dello Stato significative risorse derivanti dalla irrogazione delle sanzioni.