Venerdì 30 gennaio alle 15, allo Stadio comunale Dall’Ara, Torre di Maratona, sarà deposta una corona alla lapide intitolata a Arpad Weisz, l’allenatore ebreo del Bologna dal 1935 al 1938, in occasione del 71° anniversario della sua morte.
Interverranno Luca Rizzo Nervo, assessore allo Sport; Simona Lembi, presidente del Consiglio comunale; Erzsebet Miliczky, console di Ungheria; Roberto Fattori, presidente del quartiere Saragozza; Fausto Viviani, presidente dell’Associazione W il Calcio; rappresentanti del Bologna FC 1909 con il gonfalone della squadra; Daniele De Paz, presidente Comunità ebraica di Bologna; Stefano Mari, dirigente Scolastico 3 Circolo che ha seguito il progetto ‘Una targa in ricordo di Roberto Weisz’, che frequentò le scuole Bombicci negli anni 1937 – 1938 Giovanni Savigni, compagno di scuola di Roberto Weisz rappresentanti dell’Anpi Saragozza.
Arpad Weisz, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, istituite nel 1938 dal regime fascista, dovette lasciare prima il lavoro e poi il paese, riparando a Parigi con la moglie Elena e i figli Roberto e Clara.
Pochi mesi dopo, la famiglia Weisz si trasferì nel piccolo paese di Dordrecht, nei Paesi Bassi, dove Arpad allenò la squadra locale. In seguito all’occupazione tedesca dei Paesi Bassi, i Weisz furono dapprima rinchiusi in campi di lavoro e successivamente deportati nel campo di concentramento di Auschwitz, dove morirono nel 1944.