La Direzione aziendale di Seta esprime il proprio rammarico per le dichiarazioni rilasciate alla stampa da parte dei rappresentanti reggiani di alcune Organizzazioni sindacali (Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporti) in merito all’avvio dell’installazione di dispositivi elettronici di videosorveglianza interna sulla flotta di Reggio Emilia. Ciò risulta tanto più spiacevole in considerazione del fatto che l’incontro informativo tra Seta e le rappresentanze sindacali, tenutosi il 13 gennaio presso il deposito di via del Chionso, si è concluso di comune accordo dandosi appuntamento a domani (venerdì 16 gennaio), per effettuare una verifica congiunta del primo prototipo installato su un bus.
Poiché riteniamo che tali dichiarazioni siano dovute ad una errata valutazione delle potenzialità che tali dispositivi sono in grado di garantire (peraltro, una delle sigle sindacali di cui sopra non era neppure presente all’incontro informativo), cogliamo l’occasione per precisare che si tratta di apparecchiature digitali di ultima generazione che attraverso una doppia telecamera riprendono in maniera costante sia l’interno dei bus che l’esterno, realizzando così un’implementazione dei sistemi a telecamera singola esterna già presenti sull’intera flotta di Seta di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Soprattutto, con questi dispositivi la conservazione delle immagini avviene su server remoti protetti, con scarico automatico giornaliero via wi-fi. Quindi – a differenza degli impianti tradizionali preferiti da alcune sigle sindacali – vi è la certezza che i filmati siano sempre disponibili anche a distanza di molto tempo rispetto alla data in cui si è verificato l’evento. Non meno importante, la tecnologia con cui vengono realizzate queste telecamere digitali consente a Seta di poter accedere alle immagini registrate senza dover necessariamente ricorrere ad una specifica autorizzazione da parte degli organi di polizia permettendo, qualora venga segnalato un evento significativo, di intervenire con maggiore tempestività ed efficacia. Inoltre, queste telecamere registrano anche le coordinate Gps del veicolo e la sua velocità, consentendo così una ricostruzione più precisa degli episodi filmati e fornendo dettagli preziosi alle Forze dell’ordine qualora ciò si rendesse necessario.
La scelta di installare tali dispositivi trova ulteriore conferma nella valutazione di altri elementi: in primo luogo si tratta di apparecchiature prodotte da un’azienda con grande esperienza nel settore, che già le ha fornite a decine di altre aziende di trasporto pubblico in Italia, compresa Seta stessa che già le ha installate a partire dal 2011 sulla flotta modenese con riscontri ampiamente positivi. Inoltre, a differenza di altre tipologie di impianti con telecamere fisse, tali dispositivi possono essere sempre azionati a distanza da parte dell’autista, mediante un controllo remoto posizionato in prossimità del posto guida.
Tutto ciò considerato, riteniamo quindi pienamente giustificato l’investimento realizzato, anche in considerazione della maggiore semplicità d’uso che si tradurrà in una maggiore efficienza organizzativa e nel risparmio di ore di lavoro al nostro personale, mentre ciò non avverrebbe qualora si decidesse di installare sistemi di videosorveglianza meno avanzati, che per essere gestiti richiedono l’impiego di personale dedicato.
In conclusione, spiace constatare che, anche quando l’Azienda si attiva per aumentare la sicurezza del proprio personale e dei passeggeri, vi sia una parte del mondo sindacale reggiano che si attesti su posizioni di critica “a prescindere”, preferendo gettare pubblicamente discredito sull’Azienda nonostante – come avviene in questo caso – ci si adoperi per recepire le ripetute istanze espresse tanto dai sindacati quanto dagli utenti.