Un Ufficio legale interno alla Provincia per ridurre ulteriormente i costi dell’ente – eliminando consulenze ad avvocati esterni – ma anche per valorizzare le tante professionalità dell’ente. E’ il senso del nuovo regolamento per il funzionamento dell’avvocatura interna approvato dal Consiglio provinciale nell’ultima seduta del 2014 – con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione – a conclusione di un percorso avviato nell’estate del 2012.
Il nuovo regolamento assegna all’Ufficio legale la rappresentanza in giudizio della Provincia e l’attività di consulenza legale agli uffici dell’ente e si prefigge altresì lo scopo di contenere i costi derivanti dalle liti attraverso la riduzione al minimo delle prestazioni di legali esterni. In questo senso i dati forniti dal relatore del provvedimento, il consigliere delegato Andrea Tagliavini, sono di tutto rilievo: dal 2012 la spesa per l’affidamento di nuovi incarichi legali è scesa da una media di 150.000 euro a 8.000 euro annui, il tutto senza alcuna nuova assunzione di personale, ma solo ricorrendo alla valorizzazione delle risorse umane già presenti all’interno della Provincia.
L’organizzazione attuale prevede un solo avvocato assegnato all’ufficio, Alessandro Merlo, che tratta una media di 30 nuovi procedimenti ogni anno, oltre all’attività consultiva: ricorsi al Tribunale amministrativo regionale, citazioni per danni, liti in materia di urbanistica e di tutela dell’ambiente, opposizioni alle sanzioni amministrative e alla Commissione tributaria sono le casistiche più ricorrenti.
“Il regolamento prevede anche un innovativo sistema di valutazione dei risultati conseguiti, e di incentivazione legata alle somme effettivamente recuperate, che è stato oggetto di accordo con le rappresentanze sindacali – spiega il consigliere Tagliavini – In sostanza, il bonus per l’avvocato scatta solo se vince la causa e recupera le spese di lite, dopo avere dedotto le spese e gli oneri fiscali a carico dell’ente”.