Le foto, che ritraggono delle donne musulmane a Carpi messe ‘nel recinto’ e tenute divise dagli uomini nel corso della recente celebrazione di una festa islamica, dovrebbero essere un segnale fin troppo preciso e preoccupante sul tipo di ‘eguaglianza’ che determinate usanze o confessioni religiose intendono voler importare o addirittura imporre nel nostro Paese.
Quello che appare ancora più senza risposta è sapere dove sono andate a finire le paladine dell’eguaglianza tra donne e uomini visto che in Italia l’eguaglianza di genere è diventata una sorta di nuovo dogma laico. Sono purtroppo certo che questa volta il silenzio rimarrà tale, perché su certi argomenti è vietato mettere in discussione qualsiasi tipo di cosa e soprattutto si è arrivati ad una sorta di autocensura del buon senso.
Eppure ogni giorni vediamo che tutti sono giustamente pronti a prendere posizione e ad attaccare ferocemente qualsiasi tipo di discriminazione. Contestualmente però l’indignazione scompare non appena si toccano argomenti riguardanti in qualche modo il fenomeno immigratorio.
Se il buongiorno si vede dal mattino anche il 2015 non è partito per nulla bene con buona pace dei valori contenuti nella nostra Costituzione. Non è sufficiente definirla ‘la più bella del mondo’ e poi custodirla nel cassetto. Occorre anche applicarla e farla rispettare sempre. I diritti civili sono inviolabili indipendentemente dalla religione e dalle tradizioni culturali.
(Dante Mazzi, Democrazia Civica)
foto della festa (Fonte: www.gazzettadimodena.it)