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Legge di stabilità, CNA: “Una grande delusione. Penalizzato il mondo dei professionisti e delle partite Iva”

denaro_euroGrande delusione dei Professionisti di Cna Professioni per i contenuti della Legge di Stabilità recentemente approvata. Malgrado una ventilata apertura, infatti, nessuna delle istanze mosse dal mondo professionale autonomo è stata recepita dal Governo, che è rimasto fermo sulle proprie posizioni.

“In diverse circostanze – commenta Morena Bellini, presidente di CNA Professioni Modena, che sul nostro territorio associa oltre un migliaio di free lance – avevamo chiesto che il nuovo regime forfetario contenuto nel DDL di stabilità fosse cambiato poiché il valore soglia dei ricavi/compensi fissato a 15 mila € è considerato troppo basso! Mentre, in merito alla gestione separata INPS, per i professionisti ad essa iscritti, si chiedeva da tempo il blocco dell’aliquota”.

Purtroppo alle parole non sono seguiti i fatti. Tanto per cominciare, nella versione approvata al Senato la legge di stabilità non ha bloccato l’aumento dei contributi alla gestione separata dell’Inps, dando il via agli aumenti decisi dal governo Monti. Pertanto, dal 1 gennaio 2015, i contributi passeranno  dal 27,72% al 29,72%, per poi aumentare di un punto all’anno sino al 33,72%. Come se ciò non bastasse, la legge di stabilità modifica il vecchio regime dei minimi, adottato sotto la gestione Tremonti, che aveva scelto un forfettone semplificato a 30 mila euro con prelievo del 5%. Ora i minimi sono stati cambiati: l’asticella è stata abbassata per “le attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari e assicurativi” a 15 mila euro con una tassazione del 15% (applicata al 78% del fatturato, perché si presume un’incidenza dei costi del 22%). Vengono esclusi dal forfait al 15% coloro il cui reddito supera i 20mila euro. Nella sostanza una mini-stangata che contrasta con lo slogan governativo dell’abbassamento della pressione fiscale.

“Con tanti saluti alle partite iva che, ricordiamo, in un contesto in cui le assunzioni languono, rappresentano una delle più diffuse forme di autoimprenditorialità, spesso in settori di per sé poco tutelati – chiosa Bellini – Partite Iva che saranno così fortemente penalizzate”.

Recentemente Renzi ha annunciato aggiustamenti a favore del variegato mondo delle partite Iva. CNA professioni – aggiunge Anna Tavernari, responsabile della categoria per CNA Modena – solleciterà il governo a tener fede agli impegni del premier Renzi. Per far sì che alle parole seguano davvero i fatti”.

















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