Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle ritiene necessario che i cittadini siano informati su alcune questioni che riguardano SGP e il concordato richiesto da comune di Sassuolo:
1) Il Concordato di cui tanto si parla è al 100% e si tratta di un caso pressoché unico in Italia, perché i concordati hanno sempre percentuali molto inferiori di patteggiamento del debito . Il sindaco e alcuni consiglieri lo hanno giustificato definendolo morale , ma il Movimento sostiene che si tratti di una moralità utile solo a tutelare gli interessi delle banche, di Hera, Iren e Siram, che detengono la maggior parte dei crediti. Non è sicuramente a vantaggio dei cittadini che si vedranno abbassare i servizi mentre pagheranno le tasse al massimo, solo per rimborsare con i loro soldi, guadagnati con fatica, la voragine di debiti maturata dalla società del comune.
2) La procedura di ammissione al concordato non individua, ne tanto meno evidenzia, le cause che hanno generato la crisi d’impresa e chi ha realmente creato il dissesto di SGP a Sassuolo. Neppure applica un’ attuazione di eventuali azioni legali nei confronti di chi ha la responsabilità di tale dissesto. Azioni che sarebbero da proporre non solo a carico degli amministratori della società ma anche dei componenti dell’organo di controllo del socio unico ai sensi dell’art 2476 n7c.c
3) Da informazioni ancora da confermare risulterebbe che Il professionista designato come commissario del concordato sia legato da rapporti professionale con uno dei maggiori creditori di SGP, cioè la BPEM, e sarebbe anche componente del Consiglio di Amministrazione di Banca Interprovinciale. Informazioni che, se confermate, provocherebbero una gravissima violazione delle leggi in materia di conflitto di interessi e ne determinerebbero automaticamente il decadimento dall’incarico ricoperto.
4) Non sembra reggere l’impalcatura concordataria perché è fondata sulla versamento nelle casse di SGP, da parte del comune (tasche dei cittadini) di un contributo di 26milioni di euro a seguito di un fantomatico incremento del valore degli immobili conferiti a fronte di non identificate migliorie, che sarebbero state realizzate dalla società stessa. Tale importo permetterebbe alla società di chiudere il bilancio in attivo e quindi darebbe l’accesso a finanziamenti della cassa depositi e prestiti. Peccato solo che, ad oggi, tali migliorie non siano mai state dimostrate con fatture o documenti amministrativi. Infatti il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle ha formulato una interrogazione il 28-7 2014 nella quale chiedeva tutti i documenti relativi a questi ipotetici interventi, senza avere ricevuto alcuna risposta. Dobbiamo pensare che queste migliorie non siano state ancora identificate? Invitiamo tutti i cittadini a farsi questa domanda: come si fa a pretendere un rimborso, dichiarando una cifra totale di 26 milioni di euro quando non sono mai stati forniti gli elementi per comporlo? 5) Durante l’ultimo consiglio comunale i portavoce del Movimento 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione, per conoscere l’elenco di tutti i finanziamenti, mutui e risorse generali percepite da SGP, per quali ragioni sono state date e in quali modi sono poi state spese. A questa interrogazione il sindaco Claudio Pistoni ha risposto soltanto leggendo un elenco di contratti sottoscritti con istituti di credito per l’ottenimento dei finanziamenti, senza dare la risposta più importante e cioè se il denaro era poi stato destinato effettivamente agli scopi per cui era stato richiesto. Per questo motivo il Movimento 5 Stelle di Sassuolo evidenzierà a tutti gli organi competenti questi punti.
Movimento 5 Stelle Sassuolo