“Modena, terra di cultura democratica e liberale deve guardare con preoccupazione al ritorno di un’ideologia neofascista. L’operazione “Aquila nera” dei carabinieri del Ros ci consegna un quadro inquietante. L’ideologia neofascista, neonazista e razzista non appartiene solo ai libri di storia, ma vive ancora tra di noi. Nella nostra provincia c’è un indagato, ma nella nostra provincia vive anche uno dei possibili bersagli, la nostra europarlamentare Cécile Kyenge, ex ministro dell’Integrazione nel Governo Letta. I segnali che ci sono arrivati dal territorio, come la manifestazione di Forza nuova contro i profughi alloggiati temporaneamente in un albergo di Formigine, non devono essere sottovalutati. Non è né folclore, né libera espressione del pensiero. E’ sostrato ideologico che, complice la crisi e le paure che alimenta, fa sembrare accettabile l’impensabile, come l’idea di colpire rappresentanti delle istituzioni e cittadini innocenti. Non dobbiamo minimizzare, né abbassare la guardia. Le conquiste democratiche devono essere continuamente protette e salvaguardate, soprattutto in una terra con la nostra storia, basata sulla Resistenza e le lotte per i diritti”.