“La società New Gres srl, unitamente con il proprio legale, letto l’articolo pubblicato sul resto del carlino il 19.12 us ed altre testate giornalistiche, ha deciso di rompere il silenzio stampa smentendo quanto riferito, e precisando ciò che realmente è accaduto e le vere ragioni e responsabilità a cui attribuire il naufragio delle trattative sindacali. La società New Gres si è sempre resa disponibile a pagare gli arretrati vantati dai lavoratori e quanto spettante per il 2014, tramite piano rateizzato che prevede la corresponsione di rate mensili dell’importo di €500,00 per ogni lavoratore, a far data dal 20.01 p.v. Gli accordi così formulati che ieri (18.12) mattina sono stati sottoscritti dalla società e depositati presso la CGIL di Maranello, sono stati respinti dal sindacato. Il sindacato in persona della Sig.ra Ilenia Gatto riferisce che I lavoratori non intendono accettare l’accordo, perché non viene rilasciata una garanzia personale di persona terza alla società. Il predetto garante ha subito gravissimi danni a seguito di comportamenti incivili e violenti tenuti da alcuni scioperanti, comportamenti a seguito dei quali le forze dell’ordine hanno ritenuto di non rinnovare l’autorizzazione al presidio. Il terzo pertanto, a fronte di quanto accaduto, ha deciso di revocare la propria disponibilità a rilasciare qualsiasi tipo di garanzia personale. Del tutto falso inoltre, che l’azienda abbia subito sanzioni recenti per irregolarità e quanto meno per inquinamento ambientale, essendo l’attività della stessa, sospesa a seguito della messa in liquidazione. Si precisa inoltre che l’importo del debito contratto da New Gres nei confronti dei lavoratori è di gran lunga inferiore di quanto riferito dalla stampa in precedenti articoli. Si precisa inoltre che non è corretta l’affermazione riportata “è dal 2012 che I lavoratori ricevono solo degli acconti”, sicuramente nel 2012 a causa della crisi generale che ha colpito anche la nostra azienda, non siamo stati in grado di essere puntuali con il pagamento delle intere retribuzioni, ma negli anni successivi, ammettiamo qualche volta con acconti che comunque venivano saldati nell’arco dei 6/7 giorni, abbiamo sempre pagato il dovuto fino a ottobre del 2014.
L’azienda si ritiene comunque disponibile a mantenere valido l’accordo sottoscritto e depositato presso la CGIL, fino alla fine del mese corrente, dopodiché dovrà ritenersi revocato, questo nella speranza che i lavoratori guardino al loro interesse”.
New Gres srl in liquidazione
G.F.