“Un’azienda sempre più allineata agli obiettivi strategici dei Comuni e in grado di offrire ulteriori servizi di qualità agli Enti Locali”: con queste parole, il presidente di Acer Modena Andrea Casagrande ha presentato il bilancio di previsione per il 2015 alla Conferenza degli Enti, che lo ha approvato all’unanimità. Un bilancio che si chiude in attivo (l’utile è di 6.300 euro) ma che deve fare i conti con un contesto economico e sociale sempre più difficile.
Un’analisi condivisa dai Comuni rappresentati alla Conferenza degli Enti (presieduta, per la prima volta dal riassetto istituzionale della Provincia, dalla Vicepresidente della Provincia e Sindaco di Formigine Maria Costi), che non hanno mancato di fornire, nel corso del dibattito, diversi spunti di riflessione sul futuro delle politiche abitative nel nostro territorio: “I Sindaci e Assessori presenti – sottolinea Casagrande – hanno confermato il ruolo di Acer come braccio operativo competente e professionale e hanno convenuto che occorre coordinare i vari regolamenti che si occupano di gestione degli alloggi Erp cercando di unificarli a partire dal livello delle Unioni Comunali. In questo contesto, la valutazione condivisa è stata che le politiche abitative non possono più essere gestite dai singoli Comuni e solo per il loro ambito territoriale: è necessario coinvolgere nella loro programmazione ed attuazione delle politiche per la casa tutti i soggetti che possono contribuire alla individuazione delle azioni possibili (Acer, sindacati inquilini e dei proprietari di alloggi, istituti bancari e volontariato, imprese edili private o cooperative), a partire dalla Regione, che ha la responsabilità di indicare e supportare gli interventi in materia. E’ stata inoltre sottolineata dai Comuni presenti la gravissima difficoltà finanziaria che devono affrontare. I rappresentanti dei Comuni ci hanno quindi, giustamente, sollecitato ad individuare assieme forme possibili di contenimento dei costi e di razionalizzazione del lavoro comune attuando nel contempo servizi innovativi a supporto delle politiche abitative”. “E’ una indicazione che ci trova pienamente concordi – continua Casagrande – e che ci impegniamo ad attuare nel lavoro comune da svolgere per dare risposta alla emergenza abitativa”.
Diversi gli obiettivi strategici fissati dall’azienda per il nuovo anno.
Tra questi, il consolidamento della presenza di Acer sul territorio, con l’apertura del nuovo sportello a Pavullo a servizio dell’Unione del Frignano, l’Agenzia Sociale per l’affitto garantito, che nel 2015 aprirà anche nell’Unione del Sorbara, la gestione del bando per le assegnazione degli alloggi ERP (a Mirandola, Fiorano e Pavullo), l’acquisto di alloggi in convenzione con i Comuni colpiti dal sisma.
A questo va aggiunto il difficile ma fondamentale impegno per la mediazione sociale che Acer porta avanti per gestire e risolvere le situazioni di conflitto o di difficoltà di convivenza che si verificano nei condominii.
Questi sono solo alcuni dei servizi complementari che Acer realizzerà e che si affiancano ad un’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria che non si ferma nemmeno in un contesto economico così difficile.
Nel corso del 2015, Acer prevede di consegnare complessivamente 47 alloggi di nuova costruzione o recuperati: 12 alloggi a Pavullo nel Frignano, 35 a Modena, 12 a Savignano sul Panaro.
A questi si aggiungono poi circa 50 alloggi che saranno consegnati nei Comuni colpiti dal sisma del 2012.