Dare continuità a iniziative di comunicazione, approfondimento e divulgazione per mantenere sani i sistemi produttivi locali. E’ l’obiettivo dell’Osservatorio della Legalità in Emilia-Romagna, realizzato, con il supporto scientifico di Universitas Mercatorum, da Unioncamere regionale che verrà presentato lunedì 15 dicembre (dalle 10 alle 13) a Bologna nella sede di via Aldo Moro, 62.
La globalizzazione dei mercati ha incrementato le occasioni, i modi e le forme di collaborazione tra mafie e colletti bianchi, anche grazie all’interazione con sistemi politici ed economici. E’ difficile così distinguere sul mercato mezzi illeciti da transazioni lecite, dal momento che l’intervento della criminalità organizzata, in ogni sua forma, tende ad agire a monte modificando le regole di concorrenza e meritocrazia. In questo contesto l’Osservatorio sulla Legalità in Emilia Romagna, si pone l’obiettivo di evidenziare e cogliere, con dati e informazioni dettagliate, i segnali anticipatori della penetrazione della criminalità organizzata all’interno del tessuto imprenditoriale..
I lavori saranno aperti da Claudio Pasini, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna. Saranno poi presentati rapporto dell’Osservatorio sulla Legalità da Andrea Mazzitelli, ricercatore Universitas Mercatorum che illustrerà i dati sull’illegalità economica in Emilia-Romagna e approfondirà il tema della contraffazione. A seguire gli interventi di Ivan Cecchini, direttore del Comune di Bellaria Igea Marina, che parlando degli enti locali nelle politiche di sicurezza urbana e di contrasto alla criminalità organizzata ricorderà l’esperienza dell’Osservatorio della Provincia di Rimini e Raimondo Boccia, Direzione Interregionale delle Dogane ER-Marche che si soffermerà sul ruolo della Dogana alla luce delle novità introdotte in Italia dall’Unione europea nel 2014.
“Il rispetto della legalità costituisce non solo pilastro imprescindibile di ogni civile convivenza ma anche fattore fondamentale e condizione per il vero sviluppo economico, sociale e umano, a protezione della libertà degli operatori economici e di un regolare svolgimento delle dinamiche imprenditoriali – commenta Pasini – Il sistema Camerale, istituzione delle imprese, crede nella cultura della legalità come strumento per contrastare la concorrenza sleale, l’abusivismo, l’irregolarità, i fenomeni criminali e mafiosi”.
Quattro anni fa Unioncamere Emilia-Romagna e l’associazione Libera hanno stipulato un Protocollo di Intesa, rinnovato a inizio 2014, ai fini di una più efficace realizzazione di iniziative destinate alla diffusione della cultura della legalità e al contrasto alle infiltrazioni mafiose.
La partecipazione di rappresentanti di imprese, associazioni di categoria, istituzioni e privati cittadini, è libera e gratuita.
L’iniziativa è promossa con il contributo del Fondo perequativo del sistema camerale gestito da Unioncamere. Per ulteriori informazioni: e-mail:laura.bertella@rer.camcom.it. tel. 051 6377045.