“Il Sigonio torna ‘a casa’? Bene, l’idea è ottima e, a dire il vero, lo abbiamo proposto come Rete Imprese già da tempo. E’ evidente che occorre riportare funzioni in centro storico, come del resto promesso in campagna elettorale dall’attuale amministrazione comunale, e che occorre passare attraverso la strada delle riqualificazioni dei grandi volumi vuoti del centro cittadino”. Silvia Manicardi Lapam, attuale portavoce di Rete Imprese per la città di Modena, Nicola Fabbri CNA, Massimo Malpighi Confcommercio e Mauro Salvatori Confesercenti, accolgono con favore la proposta di riportare il liceo Carlo Sigonio in via Saragozza, nella sede ‘storica’ che sarebbe ristrutturata e che comporterebbe anche un ampliamento grazie alla attigua struttura del San Paolo. Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam Confartigianato puntualizzano: “Era da tempo che proponevamo questa soluzione e siamo contenti che il sindaco Muzzarelli la prenda ora in considerazione. Non si tratta, semplicemente, di risparmiare tempo e denaro (caratteristiche che, comunque, non guastano affatto…) ma di riportare funzioni in centro storico nell’ottica di una valorizzazione complessiva del cuore della città, e di evitare di contaminare nuovamente terreno vergine. Non dimentichiamo – sottolineano – che ristrutturazione e riqualificazione rappresentano il futuro dell’edilizia e che l’edilizia è, da sempre, uno dei principali motori dell’economia”.
La conclusione di Rete Imprese è netta: “Si discuta nei luoghi previsti ma con tempi certi: abbiamo già ricordato, anche recentemente, che dopo le discussioni e i tavoli servono decisioni e tempi definiti per realizzare i progetti necessari al rilancio della nostra città. La proposta sul liceo Sigonio deve rientrare in questa logica”.
