La Federazione di Modena del Partito Socialista Italiano seguì, ai primi di novembre, il congresso modenese della Legacoop.
Anche se non invitati ai lavori non abbiamo fatto mancare la nostra solidarietà al tenace intervento del Presidente incentrato sulla pericolosità delle COOPERATIVE SPURIE ed alle quali NOI SOCIALISTI, aggiungemmo le ONLUS SPURIE che fanno da copertura a certe Cooperative, operative nel settore socio sanitario.
Era il periodo del fallimento delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli, con circa 17.000 soci con prestiti per oltre 100.000 euro, in pericolo di restituzione.
Anche il Presidente Nazionale Legacoop Lusetti dichiarò attenzione al problema in un movimento in crescita ma aggredibile.
I fatti di Roma sono la prova provata che la denuncia di Modena non era campata per aria.
Chiariamo subito che i Socialisti non si uniscono al corifeo degli scandalizzati circa la presenza dell’allora Presidente di Legacoop ed oggi Ministro del Lavoro ad una cena “ trasversale “ e con commensali pericolosi sul piano penale.
Ci preoccupa che fin da allora non ha funzionato il sistema del controllo delle “ frequentazioni “ sulle Coop associate.
Non ci uniamo al coro di quelli che dicono “ non poteva non sapere “ anche se sarebbe legittimo ed umano ricordare che diverso trattamento fu riservato ai Socialisti negli anni 90.
Il nostro invito alla Legacoop, in sintonia con quanto detto a Modena, a costituirsi parte civile contro le Coop Spurie e nel caso di specie contro la Coop romana al centro dello scandalo.
Ricordiamo le parole del Presidente “ le Coop Spurie ingenerano fenomeni distorsivi della concorrenza e del mercato, se non addirittura fenomeni malavitosi“.
(Federazione Partito Socialista Italiano Modena)