Si è tenuto oggi a Comacchio il convegno “Verso un’Emilia Romagna senza rifiuti” e la premiazione della VII edizione di “Comuni Ricicloni dell’Emilia-Romagna”, edizione regionale della storica iniziativa nata nel 1994 a livello nazionale, che premia i migliori risultati conseguiti nel 2013 dalle amministrazioni comunali in tema di gestione dei rifiuti urbani. Nel corso della mattinata, oltre alla premiazione dei Comuni modello nella gestione rifiuti, sono state approfondite le tematiche della tariffazione puntuale e della gestione dei rifiuti in aree a vocazione turistica, e gli aspetti legati al sistema impiantistico di recupero e smaltimento nella nostra regione: tra Sblocca Italia, Piano Rifiuti Regionali e Leve di Governance.
Questa VII edizione è stata realizzata in collaborazione con Area Copparo, e con il supporto di Altares e Sartori Ambiente, e per la giornata di premiazione è stato scelto un territorio simbolo del cambiamento che ha avviato ad inizio mese il sistema di raccolta domiciliare: Comacchio.
Tra i premiati nella categoria dei Comuni sopra i 25.000 abitanti, si riconfermano, per il terzo anno consecutivo, Fidenza (PR) che registra il minor quantitativo di rifiuti totali smaltiti e San Giovanni in Persiceto (BO), che riconferma il triplo piazzamento dello scorso anno posizionandosi secondo in questa classifica e primo per maggior percentuale di raccolta differenziata e miglior raccolta dell’organico. Piacenza conferma invece il primo posto per la miglior raccolta differenziata della carta.
Nella categoria dei Comuni tra 5000 e 25000 abitanti si conferma Monte San Pietro (BO) per i minor quantitativi di rifiuti smaltiti, seguito da Felino (FE) che ottiene il secondo posto di questa classifica e si aggiudica il premio per la miglior percentuale di raccolta differenziata. Brescello (RE) e Cattolica (RN) sono premiati rispettivamente per la miglior raccolta differenziata della carta e dell’organico.
Tra i Comuni sotto i 5000 abitanti i premi vanno nuovamente a Formignana (FE) e Migliaro (FE), rispettivamente primo e secondo per minor quantitativi di rifiuti a smaltimento; Soragna (PR) si conferma imbattuta per la miglior percentuale di raccolta differenziata; Poggio Berni (RN) e Mirabello (FE) vincono rispettivamente le classifiche per miglior raccolta differenziata della carta e dell’organico.
Quest’anno alcuni comuni capoluogo di provincia entrano in classifica in alcune categorie avvicinandosi alle realtà più virtuose. Oltre a Piacenza, che conferma la prima posizione nella raccolta differenziata della carta, si inseriscono in questa classifica Rimini e Modena piazzandosi rispettivamente al secondo e terzo posto. Parma riesce invece a subentrare al quinto posto tra i comuni con minori quantitativi smaltiti anche se con valori lontani dalla soglia dei 150 kg/ab.
“I Comuni Ricicloni dell’Emilia Romagna – dichiara Giulio Kerschbaumer di Legambiente Emilia-Romagna – raccontano nuovi modelli di raccolta rifiuti come il porta a porta, ci parlano di riduzione del rifiuto alla fonte con pannolini lavabili, casette dell’acqua, mense con piatti e stoviglie riutilizzabili, riduzione degli imballaggi. Descrivono sistemi premianti per i cittadini virtuosi come la tariffazione puntuale. Se da domani tutti i 349 Comuni della nostra regione fossero ai livelli delle amministrazioni premiate oggi, il sistema impiantistico dell’Emilia Romagna non avrebbe più bisogno di discariche, e potrebbe limitarsi fin da subito all’utilizzo di 5 inceneritori, chiudendone 3 degli 8 attualmente presenti”.
L’iniziativa ha voluto dare visibilità a tutti i comuni che raggiungono risultati eccellenti nello smaltimento dei rifiuti e nella raccolta differenziata, e tracciare l’identikit delle buone pratiche da seguire per ottenere tali obiettivi. Il report, infatti, ha l’obiettivo di divulgare informazioni utili ai comuni aiutandoli, tramite un libero e gratuito scambio di conoscenze, a rendere sempre più marginale il ricorso a discariche e inceneritori. Ciò è possibile e si può realizzare attraverso l’incremento del recupero di materia grazie alla raccolta differenziata, e a decise politiche di riduzione dei rifiuti: un sistema che premia economicamente chi produce meno rifiuti e disincentiva chi ne produce di più, la leva della tariffazione puntuale, la valorizzazione delle buone pratiche come l’applicazione del compostaggio di zona e l’apertura di centri per il riuso degli oggetti e dei materiali, una maggiore trasparenza e condivisione dei dati tecnici ed economici tra gestori, Comuni e cittadini.
Al nostro questionario hanno risposto – fornendo i dati relativi al 2013 – 128 comuni (24 in più rispetto alla VI edizione) che coprono il 67% della popolazione regionale.
Va sottolineato, infine, che anche quest’anno in quasi tutti i comuni premiati la modalità adottata per la raccolta dei rifiuti sia il porta a porta: ciò conferma come il raggiungimento di risultati di eccellenza sia strettamente legato a questo modello di raccolta.
(Legambiente Emilia Romagna)