Dai bilanci della Regione Emilia Romagna emerge un dato sconosciuto alla maggioranza dei cittadini e che non può non indignare: i fondi previsti per gli alluvionati e i terremotati ammontano a 5 milioni di Euro, mentre per i campi rom e i centri di accoglienza ne vengono spesi 17.
La beffa sta ne fatto che da una parte ci sono cittadini italiani che pagano le tasse e che con il loro lavoro e quello dei loro padri hanno contribuito a creare un sistema di servizi e di assistenza di prim’ordine, e dall’altra ci sono categorie umane che nell’ipotesi migliore non fanno nulla per la comunità e ciò nonostante usufruiscono di quel sistema creato dalla fatica e dall’abnegazione dei primi. Insomma, siamo alle solite. I fessi danno e i furbi ricevono.
Da questi dati si capisce perché la Regione ha urgente bisogno di un cambio di guida politica e di uomini al comando. Perché è necessario riequilibrare l’azione di questo importante ente rappresentativo in favore di chi da troppo tempo vede i propri diritti scavalcati e negati.
Basti pensare alla questione della “no tax area” per le zone terremotate. Benché questa soluzione fosse l’unica che avrebbe potuto riportare in tempi rapidi la situazione economica ai livelli pre-terremoto e fosse prevista e consentita dalla legislazione nazionale e da quella europea, il PD che governa la Regione ha sempre opposto il suo no. E questo per motivi esclusivamente politici. Perché la gestione dei fondi per la ricostruzione gli garantisce un potere di tipo totalitario sui cittadini, i quali non possono rialzarsi da soli ma sono costretti a dipendere da una forza politica.
E infatti l’altro dato che fa indignare è quello riferito ai contributi per la ricostruzione già erogati. Si tratta di appena il 15% del totale stanziato. Come mai? Per il semplice motivo che il PD gestisce queste risorse più con criteri politici che non sociali ed economici.
Per i terremotati l’unica speranza di veder riconosciuti i propri diritti risiede in un cambio al vertice della Regione.
(Stefano Bargi, Candidato al Consiglio Regionale per la Lega Nord)