Per il quarto trimestre consecutivo, l’Indice Costo Elettricità Terziario (ICET) di Confcommercio ha rilevato un aumento dei costi energetici per le imprese. Nello specifico l’incremento è stato pari al 3,9% rispetto al trimestre precedente e conseguentemente del 2,5% su base annua.
A darne notizia è una nota di Confcommercio Modena, che precisa come ”abbiano inciso certamente le tensioni della crisi Russia-Ucraina, ma soprattutto l’inarrestabile incremento degli oneri di sistema. Che salgono del 2,7% rispetto al trimestre precedente, per un complessivo +11,9% su base annuale. Un incremento, questo, che porta così l’incidenza del peso della fiscalità sul costo complessivo sostenuto al 53,6% di cui il 30,6% da imputare agli oneri di sistema!”.
In conseguenza degli incrementi descritti, questa è la spesa media annuale stimata per le tipologie di attività considerate dall’analisi: 61.270 euro (2.391 euro in più rispetto al terzo trimestre 2014) per un albergo; 9.185 euro (+322 euro) per un ristorante; 5.499 euro (+186 euro) per un bar; 18.273 euro (+695 euro) per un esercizio alimentare e 4.721 euro (+178 euro) per un esercizio di commercio non alimentare.
Costi annuali stimati in conseguenza dell’aumento ulteriore dei costi energetici
“C’è peraltro anche da segnalare – prosegue la nota di Confcommercio Modena – che la norma taglia-bollette divenuta operativa ad agosto, di fatto è rimasta ancora lettera morta, con il rischio che questa operazione non esplicherà pienamente i suoi effetti neanche a fine anno”.
“Di fronte ad un quadro che potrebbe dunque peggiorare – precisa l’Associazione di categoria – è essenziale che le imprese si avvalgano della possibilità prevista da una legge in vigore e chiedano al proprio fornitore di gas l’applicazione dell’aliquota ridotta dell’accisa sul gas metano, con la conseguenza di vedersi ridurre di oltre il 90% l’imposta erariale e di tagliare fino al 30% il costo complessivo della bolletta”.
Risparmi stimati sulla fornitura di gas con aliquota agevolata