Il gruppo del movimento5 stelle di Sassuolo accoglie con una forte diffidenza la notizia del ammissione al concordato di continuità ad SGP e l’immagine che meglio definisce la situazione è quella di un corridore che ad una maratona a tappe arriva alla fine della prima tappa senza gambe, perché i punti oscuri in tutta questa faccenda sono molteplici e qui ne descriviamo solo alcuni, come già abbiamo fatto in consiglio comunale:
1) Per giustificare tutta l’operazione è stato attribuito un aumento dei crediti della società per un valore di 26 milioni di euro e questo per opere realizzate dalla stessa negli ultimi anni, il movimento 5 stelle ha chiesto da tempo un accesso agli atti per sapere chi ha deliberato queste spese e chi le ha autorizzate , sono state chieste le fatture, peccato che allo stato attuale no sia ancora arrivato nulla, potrebbe essere lecito pensare che la supervalutazione sia solo una necessità per arrivare ad avere il finanziamento indispensabile per salvare una società che è sull’orlo della bancarotta. infatti tale importo è esattamente quello che serve per ottenere un mutuo che risani, temporaneamente, la stessa. Mancano tutti i preventivi e le fatture delle spese sostenute, oltre, ovviamente, alle delibere di giunta. Di cosa stanno parlando?
2) A questo si aggiunge una svalutazione degli immobili comunali di parecchie decine di milioni di euro, per la quale non ci sono perizie giurate, fatta eccezione per le stime operate da un dipendente di SGP, anche qui ci si può domandare come sia possibile pretendere un rimborso per aver portato un incremento di valore e allo stesso tempo considerare una svalutazione utile solo a creare un bilancio consuntivo in positivo nel 2014 che garantisca l’accesso al credito
3) la funzione di Sgp sino ad oggi è stata quella si aggirare il patto di stabilità e se tali spese fossero state rendicontato in un bilancio comunale avrebbero palesato un’evidente irregolarità. Il M5S sino ad oggi ha domandato all’attuale amministrazione segni concreti che dimostrassero che tale ipotesi non sia corretta, ma delle tante richieste di accessi agli atti presentate sulla società purtroppo non abbiamo visto ancora nulla. A fronte di questi semplici punti, considerando i debiti e il costo in ballo e anche la gestione creativa della stessa siamo sicuri che la corte dei conti è la procura della Repubblica siano le uniche istituzioni che possano dare risposte alle nostre domande, anche per garantire nei prossimi anni gli interessi dei cittadini sassolesi, perché è evidente che a pagare tutti questi costi saranno i cittadini con gli aumenti delle imposte in parte già operati. Siamo sicuri che i creditori saranno pronti a sottoscrivere un accordo che non garantisce nulla? I cittadini meritano più certezze e maggiore trasparenza