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Simula rapina portafoglio: romano denunciato dai carabinieri di Bagnolo in Piano

portafogliSi è congedato chiedendo copia del verbale ed al piantone che gli ha aperto la porta per farlo uscire ha riferito “se mostro la denuncia al capo treno……evito la multa!” Ancora non è chiaro ai Carabinieri di Bagnolo in Piano se il giovane romano abbia inventato la rapina per viaggiare a gratis in treno verso Roma mentre, per contro, gli stessi militari hanno pochi dubbi sulla fondatezza della denuncia, piena di falle e contraddizioni che lo stesso denunciante non ha saputo giustificare. Probabilmente pensava si trattasse di una pura formalità, così è andato via dalla caserma con estrema tranquillità dopo avere denunciato di essere stato rapinato di 250 euro da due malviventi a Bagnolo in Piano. Ma le cose non sono filate lisce come aveva pensato. Le indagini dei Carabinieri del paese hanno rivelato un’altra verità, e a distanza di alcuni mesi, l’operaio romano dal ruolo di vittima è entrato in quello più scomodo di indagato. Il 28enne romano è stato infatti denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di simulazione di reato.

Sono stati i militari di Rubiera a ricostruire la vicenda dopo la denuncia presentata dall’uomo che la notte del 10 giugno si era presentato ai Carabinieri denunciando che poco prima mentre a piedi percorreva Via Chiesa veniva avvicinato da un’autovettura dalla quale scendevano due uomini che minacciandolo si facevano consegnare 250 euro per poi dileguarsi. Non una testimonianza non un filmato di telecamere che riprendesse la rapina e così il denunciate convocato dai Carabinieri di Bagnolo in Piano si è presto ritrovato in una caserma di Roma per spiegare alcune circostanze sulla sua presenza nel comune reggiano. Ha riferito di essere stato a casa di un amica abitante a Bagnolo in Piano (della quale forniva generalità e indirizzo di casa) per consegnarle in prestito la sua autovettura. Queste circostanze sono state subito smentite dai riscontri dei carabinieri che hanno accertato l’inesistenza a Bagnolo in Piano dell’amica del denunciante così come anche il fatto che lo stesso non avesse alcuna autovettura di proprietà. Contraddizioni alla base delle quali i Carabinieri hanno poi denunciato l’uomo per simulazione di reato. Resta il dubbio, e questo gli ulteriori accertamenti o chiariranno, se il giovane romano possa essere arrivato a denunciare un grave reato per aver “la pezza d’appoggio” (il verbale di denuncia) e impietosire il capotreno per viaggiare a scrocco alla volta di Roma.

















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